A Tavola con il Produttore: omaggio alle donne

Nicola Novelli

FIRENZE- Proseguono gli appuntamenti di "A Tavola con il Produttore", ideati da Francesco Carzoli dell’Osteria Il Pratellino, e il giornalista Milko Chilleri. Giovedì scorso serata dedicata al vino di Montalcino con l’azienda Col di Lamo, guidata al femminile da Giovanna Neri. Un omaggio all’esperienza di essere donna, con l’aroma inconfondibile che accompagna i vini della titolare: “C’è sicuramente la leggerezza, ma anche la determinazione e la tenacia che ci abbiamo messo mia figlia Diletta ed io” ha spiegato Giovanna Neri agli appassionati fiorentini che hanno gremito l’osteria al Ponte del Pino.

La sua impronta personale permea cinque etichette nate dall’ambizione di realizzare vini biologici, eleganti, rappresentativi dei peculiari terroir dei poderi di Torrenieri, tra le verdi colline a nord est di Montalcino, al confine con la Val d’Orcia. L’Azienda si estende per un territorio di 80 ettari, di cui sei coltivati a Brunello, uno e mezzo a Rosso di Montalcino e due a vitigni autoctoni e internazionali in un anfiteatro naturale esposto sulla valle dell’Asso a circa 300 metro di altitudine. I terreni di scheletro fine consentono di ottenere vini equilibrati, concentrati in termini aromatici e allo stesso tempo freschi e speziati. Questa collocazione gode di un particolare microclima caratterizzato da forti escursioni termiche estive che garantiscono qualità longeve.

Per la cena di giovedì Francesco Carzoli ha saputo accompagnare le degustazioni di Col di Lamo con abbinamenti particolarmente fortunati. In apertura fagioli e crostini al ai salumi di cinta per accompagnare il Rosso di Montalcino DOC della Vigna Colombaio. Come antipasto una falsa trippa di striscioline di frittata e cipolle abbinata alla grazia del Lamo IGT prodotto nella vigna nuova dell’azienda Neri.

Hanno fatto seguito i ravioli al ragù di Chianina tagliata al coltello in abbinamento al Brunello di Montalcino DOCG della Vigna del Lamo, una cresta di terreno limo-sabbioso con componenti calcaree. E per secondo il cinghiale in dolce e forte con polenta ad accogliere il Brunello di Montalcino riserva/selezione della Vigna Diletta.

In conclusione della serata, come ormai consueto nel format ideato dal direttore di RossoRubino.tv, bocconcini di pecorino fritti con marmellata di arance amare per introdurre il vinsanto Collefresco (annata 2011) che Lorenzo Massart produce a Poggiotondo di Subbiano, in Casentino. Vinificato tra la fine di febbraio ed i primi di marzo, questo vinsanto dal colore dorato con riflessi ambrati, profumato di frutta secca e spezie, matura in caratelli per cinque anni e riposa in bottiglia almeno 24 mesi. L’intenso sapore morbido esprime tutta l’eclettica personalità del produttore, l’avvocato Massart, la cui famiglia gestisce l’azienda agricola da più di 170 anni.