A Montecatini il Convegno nazionale sui Centri Diurni Alzheimer

Redazione Nove da Firenze

Sono 80mila le persone in Toscana sopra i 65 anni che convivono con una forma di demenza, di cui la più diffusa, la malattia d’Alzheimer, rappresenta circa il 60% dei casi.

A questa realtà è dedicata la quindicesima edizione del Convegno Nazionale sui Centri Diurni Alzheimer, in programma venerdì 10 e sabato 11 ottobre 2025 al Teatro Verdi di Montecatini Terme.Il Convegno, promosso da Fondazione Caript, è organizzato dal Gruppo Italiano Centri Diurni Alzheimer, in collaborazione con la cattedra di geriatria dell’Università degli Studi di Firenze e Centri Diurni Monteoliveto di Pistoia ed è presieduto dal professor Giulio Masotti, presidente onorario della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria.«I Centri Diurni Alzheimer – dichiara il professor Giulio Masotti - sono un punto di riferimento fondamentale per le persone con demenza e per le loro famiglie, e costituiscono un tipo di cura che fornisce assistenza rispettosa della personalità individuale in un luogo accogliente, affidato a personale qualificato e che consente all’assistito, alla sera, di rientrare al proprio domicilio tra i propri familiari, in un ambiente a lui conosciuto.

A livello nazionale, tuttavia, esistono alcune gravi disomogeneità territoriali, talora carenze di personale qualificato e difficoltà a garantire servizi adeguati e aggiornati alle nuove conoscenze nel campo. In questo scenario, il Convegno Nazionale sui Centri Diurni Alzheimer offre uno spazio di confronto tra esperienze, promuove la diffusione di buone pratiche e contribuisce a definire modelli di cura sempre più integrati, sostenibili e vicini ai bisogni delle persone e dei familiari»Il sostegno alle persone con demenza e alle loro famiglie – sottolinea il presidente di Fondazione Caript Luca Gori - è una delle sfide più urgenti poste dall’invecchiamento della popolazione.

I Centri Diurni Alzheimer, come luoghi di cura, relazione e dignità, capaci di offrire servizi personalizzati, possono dare un contributo significativo nel dare risposta a bisogni sempre più diffusi. Obiettivo del Convegno è elaborare proposte e modelli per rafforzare l’equità nell’accesso ai servizi ed è un’iniziativa con la quale la Fondazione conferma l’impegno nella ricerca, nella formazione e nell’innovazione dei modelli assistenziali, perché ogni persona, anche nelle fasi più fragili della vita, possa sentirsi parte attiva di una comunità attenta e solidale».Nati negli anni Novanta, i Centri Diurni Alzheimer si configurano oggi come luoghi di cura, socialità e supporto integrato per persone con demenza e per i loro familiari, mantenendo un forte legame con il territorio e con il domicilio.

Il Convegno nasce dall’esperienza della Casa dell’Anziano di Monteoliveto a Pistoia, istituita nel 1996 grazie al sostegno di Fondazione Caript e, dal 2009, rappresenta un’iniziativa unica sul tema nel panorama nazionale, caratterizzatasi come spazio di confronto tra centri, istituzioni e ricerca clinica.Il programma propone numerosi interventi di professionisti del settore sanitario, psicologico, educativo e sociale, che presenteranno esperienze innovative e ricerche recenti su temi come l’integrazione culturale nei servizi, l’empowerment dei caregiver, l’uso degli interventi assistiti con animali e nuovi approcci di stimolazione cognitiva e artistica per i sofferenti di demenza.Nella due giorni a Montecatini Terme saranno presentati i risultati di un sondaggio realizzato dal Gruppo Italiano Centri Diurni Alzheimer di Pistoia su 166 strutture di tutto il territorio nazionale.

Questa ricerca ha consentito di conoscere importanti dati precedentemente ignoti che fanno emergere forti disomogeneità territoriali e altre informazioni atte a guidare interventi migliorativi.Tra le esperienze che saranno al centro dei lavori ci sono il progetto Memo(sto)ria, in collaborazione con la Scuola Spagnola di Storia e Archeologia, che utilizza la storia e l’archeologia per stimolare memoria ed emozioni nei pazienti e i Caffè Alzheimer, tra cui quello della Fabbrica delle Emozioni di Pistoia per l’attività di accoglienza e formazione dei caregiver e quello multiculturalerealizzato a Mestre e incentrato sulla capacità dei servizi di accogliere persone provenienti da contesti migratori.Promuovere interventi personalizzati e sostenere un invecchiamento sano sono gli obiettivi del progetto attivato dalla Casa della Salute “Le Piagge” di Firenze, che punta a identificare precocemente la fragilità negli over 75 attraverso uno screening multidimensionale nelle cure primarie.Sono solo alcuni esempi dei temi che saranno discussi nelle giornate del convegno, che offre anche un’importante opportunità formativa per molti studenti delle lauree sanitarie.

Su centridiurnialzheimer.it è pubblicato il programma completo del Convegno 2025.