Sarà David Riondino a fare il Count Down di mezzanotte nel nuovo Millennio al Piazzale Michelangelo

Redazione Nove da Firenze

Si arriverà con un percorso che da Piazza Poggi salirà dalle Rampe. Un gioco di luci e di acqua farà rivivere le storiche Fontane. Una salita allietata da una parata pirotecnica realizzata dai gruppi di teatro di strada Atmo, Teatraktis e Renè che con i loro artisti coinvolgeranno il pubblico.
Piazzetta Poggi sarà attrezzata con un piccolo palco per ospitare il concerto del gruppo musicale Freaks Again, composto da normodotati e disabili dell’Associazione Assieme di Calenzano. In piazza Poggi, dove arriverà una fiaccolata che partirà dalle Cascine, si avranno interventi in ottava di rima di Altamante Logli e Gianni Ciolli e una performance di alcuni D.J.
Al Piazzale, dove si ritroveranno anche gli artisti di strada, un grande palco accoglierà i 55 elementi dell’Orchestra di Volgograd (l’ex Stalingrado) che, diretta dal maestro fiorentino Giuseppe Lanzetta, dopo i fuochi pirotecnici da Forte Belvedere, suonerà il concerto e poi inviterà tutti i presenti al ballo.
La direzione artistica dell’evento è di Sergio Staino.
"Sono molto soddisfatta -spiega l'Assessore alla Cultura Giorgi- di come si è venuto a delineare il programma della festa di Capodanno a Firenze.

Più esigenze diverse che si incontrano e che lasceranno certamente il segno nel passaggio al terzo millennio. Siamo infatti convinti che molti fiorentini, ma anche tanti turisti, vorranno andare in Piazza per festeggiare l’evento. Non solo: abbiamo voluto che i festeggiamenti non durassero solo lo spazio di una notte. A Firenze il capodanno inizierà ‘un attimo prima’ con il concerto previsto al Palasport il 28 dicembre, e terminerà ‘un attimo dopo’, con l’altro evento musicale, sempre al Palasport, il 5 gennaio.

E anche questi due appuntamenti, come tutto ciò che è previsto al Piazzale Michelangelo, in piazza della Repubblica, a San Salvi e al Parterre, con i tanti ospiti provenienti da diversi paesi, fa andare la festa nella direzione della muticulturalità e dell’internazionalità di Firenze. Un ruolo che appartiene da sempre alla città e che vogliamo conservare e sviluppare nel terzo millennio. Il 2000 siamo convinti che dovrà essere sempre di più all’insegna dell’incontro tra i popoli e la nostra città dovrà avere un ruolo adeguato e porte aperte alle diverse culture.

Anche la scelta di non avere il grande personaggio dello spettacolo si inserisce in questo discorso: Vogliamo che il Capodanno di Firenze sia davvero qualcosa di diverso".