Il cosiddetto "metodo Dikul"

Redazione Nove da Firenze

Una fisioterapia finalizzata al recupero delle capacita' motorie, non e' rimborsabile in quanto mancano ancora riscontri positivi sulla sua efficacia. E' quanto intende sottolineare l'assessorato al diritto alla salute, in relazione a quanto pubblicato sulla "Nazione" dello scorso 9 dicembre, ricordando che su questa cura la giunta regionale ha richiesto un parere al Consiglio regionale sanitario, organo consultivo della Regione, composto da esperti chiamati ad esprimersi sui contenuti tecnico-professionali dei provvedimenti sanitari.

Il parere e' stato sfavorevole "per la completa mancanza di riscontri positivi in tutta la letteratura scientifica mondiale", tanto da consigliare "ai professionisti che attuano tale metodica di pubblicare i risultati delle loro osservazioni, onde avere una razionale base di valutazione".
"Nell'ambito di competenza del Consiglio sanitario regionale - spiega il vicepresidente di questo organismo scientifico, Antonio Panti - non possono che essere prese in considerazione le evidenze comparse nella letteratura scientifica internazionale.

I pareri del Consiglio devono infatti seguire i criteri di dimostrata efficacia della prestazione, di appropriatezza della stessa e di corretto utilizzo delle risorse pubbliche".