Primo gennaio 2002: l'Euro prende il posto della lira
Il passaggio alla nuova moneta, dicono gli esperti sulla base di analoghe esperienze del passato, non sara' ne' facile ne' automatico, se e' vero, ad esempio, che gli inglesi, a 20 anni dalla sua introduzione, non si sono ancora del tutto abituati al sistema decimale, che i francesi, dopo un periodo quasi doppio di tempo, continuano spesso a riferirsi al vecchio "franco leggero", e che, in genere, anche chi ha vissuto 30 anni all'estero ha spesso bisogno di convertire mentalmente nella propria moneta ogni somma espressa in valuta straniera.
E' con questa consapevolezza che la Regione Toscana si sta da tempo
impegnando in un percorso di informazione ed educazione sull'uso
dell'Euro, che adesso guarda con particolare attenzione alla terza eta'. "Gli
anziani - spiega infatti l'assessore regionale alle politiche comunitarie,
Paolo Giannarelli - sono tra coloro che maggiormente beneficieranno della
transizione all'Euro, con le loro pensioni e i loro risparmi che potranno
godere di un potere di acquisto piu' stabile. Ma indubbiamente, rispetto a
questo appuntamento storico, rappresentano anche una fascia di
popolazione particolarmente debole, per la quale certe difficolta' sono
aggravate da livelli di scolarita' inferiori alla media europea nonche' dalla
presenza di sacche di poverta'.
Per questo dobbiamo muoversi per tempo,
in modo che i vantaggi della nuova moneta non siano pregiudicati dalla
mancanza di un'adeguata conoscenza".
Per questi motivi la Regione Toscana ha deciso di promuovere il progetto
"Impariamo l'Euro da grandi", affidandone la realizzazione a "50 & piu'
Fenacom", associazione di pensionati ed anziani, con 400 mila aderenti
(40 mila solo in Toscana) che, nata 25 anni fa nell'ambito di
Confcommercio, si e' sviluppata sul terreno dell'organizzazione dei
servizi - dalle pensioni alle assicurazioni, dal risparmio al turismo e alla
solidarieta' - per tutti gli appartenenti alla terza eta'.
Spettera' a questa associazione - e in particolare al suo ufficio provinciale
di Massa Carrara - promuovere sull'intero territorio regionale un ampio
spettro di iniziative che, dopo una primissima fase di studio delle
problematiche connesse al passaggio alla nuova moneta unica europea,
intendono garantire un capillare coinvolgimento degli anziani, ma anche la
sensibilizzazione di quella "controparte" che e' costituita da tutti i fornitori
di servizi, dal commercio, alle banche, alla pubblica amministrazione.
Il progetto prevede, tra le altre cose, la costituzione in ogni provincia, in
collegamento con gli specifici comitati delle Prefetture, di un
"osservatorio sull'Euro" e di un gruppo che avra' il compito di contattare e
coinvolgere gli anziani, con seminari, dibattiti, simulazioni, giochi di
societa' finalizzati ad una "piena immersione" nella nuova moneta.
Altri
"gruppi di intervento" avranno il compito di vigilare sui fornitori di servizi
che implicano trasferimenti di denaro. Prevista anche la costituzione di
organismi di tutela, composti da professionisti (notai, geometri, avvocati),
a disposizione di tutti i cittadini con particolari problematiche inerenti la
transizione (come scadenze di contratti e contenziosi con la pubblica
amministrazione).
Tra le altre iniziative di "Impariamo l'Euro da grandi", l'attivazione in
tutte le province, entro la fine del prossimo anno, degli "euro-point",
ovvero di centri che forniranno consigli e materiale informativo,
l'attivazione di un numero verde, la diffusione di manifesti, locandine e
altro materiale aperto in uffici pubblici e aperti al pubblico e il lancio di un
concorso intergenerazionale.
Con il sostegno a questo progetto, prosegue l'impegno della Regione
Toscana per preparare al meglio il passaggio alla nuova moneta. E' un
impegno che ha gia' visto la creazione di una specifica "area di progetto"
dentro la struttura regionale e l'avvio di iniziative quali un concorso per
gli studenti delle scuole superiori.