Banche: Insieme per la Toscana
Questo lo spirito del protocollo
di intesa fra Regione e sistema bancario toscano per dare un nuovo
impulso allo sviluppo economico della nostra regione e metterla in grado
di partecipare con strumenti adeguati alla sempre piu' agguerrita
competizione imposta dalla globalizzazione dei mercati.
Al protocollo, firmato oggi dal presidente della Regione Vannino Chiti e
dai massimi rappresentanti del mondo bancario maggiormente radicato in
Toscana (Gruppo Monte dei Paschi, Sistema toscano delle Casse di
Risparmio compresa la Cassa di Risparmio di Firenze, Sistema delle
Banche di Credito cooperativo, Banca Nazionale del lavoro, Banca
Popolare dell'Etruria e del Lazio) si affianca un secondo accordo, firmato
da Regione rappresentanze degli enti locali (Anci, Urpt, Uncem) e Fidi
Toscana spa che approfondisce i contenuti del piano e individua, fra gli
strumenti tecnici per attuarne i contenuti, quello del project financing .
A rendere particolarmente significativo l'accordo e', accanto alle iniziative
piu' tradizionali di credito agevolato, l'accento posto sugli strumenti di
finanza innovativa, che vengono così messi a disposizione del sistema
toscano delle piccole e medie imprese. Centrali, nell'attuazione degli
interventi previsti dal protocollo, saranno gli strumenti regionali Fidi
Toscana spa e Artgiancredito Toscano.
Ma ecco, in dettaglio, i settori di interveno del protocollo.
Finanza innovativa
Un fondo di 60 miliardi per la concessione di prestiti
partecipativi sulla base di progetti aziendali, per un importo massimo di 3
miliardi ciascuno, verra' costituito presso Fidi Toscana spa a sostegno
delle piccole e medie imprese (la Regione mettera' a disposizione per
questo scopo un fondo di rotazione fino ad un massimo di 20 miliardi,
mentre le banche attiveranno una linea di credito per un massimo di 40
miliardi).
Banche e Fidi toscana danno inoltre vita ad una struttura tecnica per il project financing, cioe' la ricerca sul mercato di risorse private per finanziare opere pubbliche. A questa si affianca anche un'attivita' di corporate financing, a supporto di processi di riconversione, fusione, riorganizzazione aziendale. Fidi Toscana avra', in questo quadro, il ruolo di consulente e promotore di iniziative di business incubation, per il radicamento di nuove iniziative imprenditoriali, mentre le banche si impegneranno ad agevolare la formulazione di progetti di investimento, sia da parte di soggetti pubblici che di privati.
Un ruolo specifico nell'attuazione delle iniziative previste dal protocollo e'
riservato anche ad Artigiancredito toscano che avra' il compito di
favorire la partecipazione di consorzi o cooperative di imprese artigiane,
concordando con le banche linee di credito a tassi agevolati.
Prestazioni di garanzia ordinaria. Oltre a confermare l'aumento di 20
miliardi del capitale sociale di Fidi Toscana spa, si prevede la definizione
di intese operative con Sace (Societa' di assicurazione di credito all'estero)
e Simest (societa' partecipata dal ministero del Tesoro per aiutare le
imprese nei mercati esteri) per favorire lo sviluppo dell'export toscano.
Smobilizzo dei crediti delle imprese verso le pubbliche
amministrazioni (Regione, Asl, Enti locali). Le banche sono impegnate a
mettere a disposizione a questo scopo un plafond di 500 miliardi per il
triennio 2000-2002.
Agevolazioni
Le banche mettono a disposizione, per il triennio 2000-
2002, risorse per complessivi 1.000 miliardi per iniziative regionali e 300
miliardi per finanziare gli interventi previsti in sede comunitaria dal Docup
2000-2006.
L'assessore a Finanza e bilancio Fabrizio Geloni, che ha coordinato il
lavoro che ha consentito di raggiungere questo accordo, ne sottolinea la
novita'.
"Dietro questo protocollo d'intesa - precisa Geloni - c'e' un intenso confronto fra Regione e sistema bancario che, partendo dalla comune volonta' di concorrere allo sviluppo e alla crescita del nostro sistema produttivo si impegnano, ognuno per le rispettive competenze, a sostenere con iniziative concrete il raggiungimento di questo obiettivo". "La firma di oggi - conclude il presidente della Regione Vannino Chiti - e' qualcosa di piu' di un semplice protocollo: e' un vero e proprio patto per lo sviluppo della Toscana.
Questa intesa e' parte di un metodo, quello della concertazione, nel quale la Regione ha creduto fino a farne il fondamento di tutte le piu' importanti decisioni di politica economica. L'intesa di oggi con il sistema bancario e il protocollo fra Regione, Fidi Toscana, Anci, Urpt e Uncem sulla finanza di progetto hanno come obiettivo quello della modernizzazione della Toscana, di uno sviluppo capace di creare opportunita' di occupazione".