Calcio, D'Arrigo: "Il mio Pisa lotterà per un posto nei playoff"

Redazione Nove da Firenze

Non sarà facile per l’allenatore Francesco D’Arrigo il prossimo campionato di serie C1. Il suo Pisa, neopromosso, sarà inserito nel girone A e dovrà affrontare squadre di grande valore anche economicamente più forti. Eppure non si spaventa, anche sapendo che almeno sulla carta sette squadre sono superiori ai suoi nerazzurri e partono con i favori del pronostico. Signor D’Arrigo la cavalcata in serie C2 non è bastata a confermare tutti i protagonisti della splendida stagione. Perché? "Qualcosa nell’ultimo periodo si era rotto - risponde l’allenatore pisano - dunque dovevamo cambiare".

Certo è un grosso rischio considerando che nel girone A della serie C1( se questo sarà il vostro gruppo) ci saranno formazioni fortissime intenzionate a conquistare la serie B. "Credo che Lucchese, Reggiana, Cremonese, Como, Livorno, Spal e Modena siano superiori economicamente al Pisa e stanno acquistando giocatori importanti - afferma D’Arrigo -. Sulla carta sembrano più forti ma sarà il campo a dire chi è più forte. Noi abbiamo cambiato quasi metà squadra ma sono fiducioso. Il nostro obiettivo è raggiungere i playoff ." Una campagna acquisti quella del Pisa che ha avuto delle battute a vuoto.

Un esempio su tutti il portiere Rosin che vuole rimanere a Brescia pur avendo firmato un contratto con voi. "Rosin è del Pisa- dichiara con tono fermo D’Arrigo - e se vuole davvero rimanere a Brescia deve venire a parlare con noi, con la società, perché ha firmato per il Pisa, e dunque è un nostro giocatore. Altre trattative sono sfumate perché si sono inserite squadre di serie B e abbiamo ritenuto opportuno non proseguirle. Bonadei, ad esempio, ha raggiunto la B con il Savoia e vuole continuare con loro.

Giusto che sia così e pur se aveva un accordo di massima con noi era inutile insistere se non voleva venire. Comunque abbiamo altre valide alternative. Insomma saremo competitivi". La piazza di Pisa com’è? E la serie B è solo un’ipotesi assurda? " Riguardo alla prima domanda posso dire che Pisa è una piazza passionale e per un allenatore questo è davvero eccitante. Voglio cercare di portare ancora tante gente allo stadio con un gioco piacevole. Per la seconda ed ultima questione la B non è un sogno se tutti si applicano e mettono in pratica il lavoro svolto.

Ripeto puntiamo ai playoff, poi sarà il campo a dire chi ha fatto le scelte migliori. Posso comunque affermare - conclude D’Arrigo - che a Pisa posso lavorare, insieme al direttore sportivo Botteghi, senza interferenze della presidenza, presidenza che cerca di accontentare le nostre richieste di giocatori. Questo nel mondo del calcio di oggi è davvero una rarità".