Sportello Unico per le imprese

Redazione Nove da Firenze

Enti Locali e Amministrazioni dello Stato hanno sottoscritto ieri mattina in Palazzo Medici Riccardi, su iniziativa della Conferenza Metropolitana, un protocollo d'intesa sullo Sportello Unico per le imprese.
Il documento è stato presentato alla stampa dal presidente della Conferenza Metropolitana Fiorentina, Riccardo Conti, che lo ha firmato a nome dei 44 Comuni della provincia, insieme al Prefetto di Firenze, Alberto Ruffo, in qualità anche di coordinatore delle amministrazioni decentrate dello Stato, al presidente della Camera di Commercio, Luca Mantellassi, ed ai rappresentanti delle altre autorità coinvolte (ASL, Vigili del Fuoco ecc.).
Il nuovo Sportello, che dovrà essere operativo in tutti i Comuni a partire dalla fine di maggio, da un lato incontrerà serie difficoltà nel permanere di tutte le procedure burocratiche per l'apertura di nuove attività produttive, non intaccate dalla semplificazione che ha solo stabilito che il cittadino possa svolgere tutte le pratiche presso un'unica sede; dall'altro dovrà ragionevolmente essere qualcosa di più di un terminale amministrativo e fornire agli imprenditori anche altri servizi e informazioni.
Per questi motivi gli enti firmatari del protocollo si sono impegnati a sfruttare tutte le potenzialità della Rete Civica Unitaria di Firenze e della Rete Civica del Circondario Empolese per realizzare il collegamento fra gli Sportelli Unici dei Comuni, prevedendo come corollario l'omogeneizzazione dei software usati.

Sulle reti sarà curato a livello centrale un servizio informativo integrato, una specie di "Sportello Unico Virtuale" in grado di consentire a cittadini ed imprenditori un accesso agevole alle informazioni sulle procedure amministrative nell'intero territorio provinciale. Lo stesso servizio, a cura della Provincia, fornirà anche a chi vuole avviare una nuova attività produttiva le informazioni sulle aree disponibili per il suo scopo.
Si è inoltre convenuto di affrontare il problema di rivedere e semplificare le prassi amministrative, per rendere effettivo il rispetto dei tempi fissati per gli Sportelli Unici.
Una chiave del sistema sarà la firma digitale.

Solo quando sarà possibile applicarla (gli enti hanno sostenuto di essere già pronti e in attesa della autorizzazione legislativa) gli Sportelli Unici potranno veramente funzionare, superando le difficoltà che inevitabilmente si presenteranno per la trasmissione fra i vari soggetti competenti delle domande di autorizzazione di nuove attività. Attualmente sono fino a 32 i passaggi necessari per una singola procedura autorizzativa, e la legge stabilisce per il suo svolgimento il termine di 90 giorni.
E' proprio questa la mina vagante che attenta alla semplificazione.

"Dobbiamo lavorare alle procedure possibili - ha detto Riccardo Conti - per aiutare chi avrà sulle sue spalle l'onere di far funzionare lo Sportello Unico. E dobbiamo cercare di dotarci di un bacchetta magica per dare agli imprenditori in tre mesi le risposte che ora attengono dalla pubblica amministrazione anche in tre anni, e quella bacchetta magica può essere la Rete Civica".
Conti ha poi rilevato che l'intesa di questa mattina è la prima in Italia, ed ha sottolineato il rapporto positivo sviluppato a Firenze fra le istituzioni e preannunciato l'adozione, fra pochi giorni, delle prime convenzioni-tipo con le quali sarà dato corpo all'accordo.