Marchio di qualità per la tutela del paesaggio
“Con l’approvazione di questa legge abbiamo ottenuto un duplice risultato. I consumatori avranno maggiori certezze e garanzie sulla provenienza e la qualita’ dei prodotti agroalimentari, gli agricoltori potranno valorizzare e promuovere in un mercato piu’ ampio la loro produzione di qualità”. L’assessore all’agricoltura della Regione Toscana Moreno Periccioli commenta cosi’ l’approvazione, da parte del Consiglio regionale, della legge che definisce la creazione di un marchio Toscana per i prodotti ottenuti con metodi ecocompatibili e che stabilisce le iniziative di tutela contro la pubblicita’ ingannevole, cioè contro spot e iniziative promozionali di prodotti agroalimentari non toscani associati a immagini del paesaggio toscano.
Sono almeno tredicimila le aziende agricole toscane che si attengono a tecniche di produzione integrata, cioe’ che privilegiano le pratiche ecologicamente sostenibili e che hanno ridotto l’uso di prodotti chimici. La legge approvata dal Consiglio permettera’ a tutte queste aziende, attraverso il rispetto di un regolamento di produzione e l’accettazione di un meccanismo di controlli, di fregiarsi del marchio Toscana e di utilizzarlo commercialmente. “Ci sembrava giusto - sostiene Periccioli - riconoscere il lavoro di chi e’ attento alla qualita’ di cio’ che produce e alla salute dei consumatori”.
Ma oltre a garantire un diritto d’uso del marchio ‘Toscana’ e un suo utilizzo a fini promozionali e commerciali, la legge obbedira’ anche ad un’altra finalità: quella di evitare che il paesaggio toscano venga utilizzato in maniera ingannevole per reclamizzare prodotti agroalimentari che con questa terra non hanno nulla a che vedere. “Il paesaggio toscano - prosegue l’assessore - e’ espressione della sua gente di qui, del suo lavoro. L’immagine di questa campagna associata a un prodotto agroalimentare è di per se’ garanzia per il consumatore, che si attende da quel prodotto caratteri di bonta’, genuinita’ e sapori tipici di queste terre.
Per questo abbiamo deciso di inserire nella legge un articolo volto a impedire che il paesaggio sia oggetto di pubblicità ingannevole: cioè di spot che reclamizzino, con immagini del paesaggio toscano, prodotti provenienti da altre realta’”. “E’ una decisione pienamente conforme alle normative comunitarie - sono ancora parole di Periccioli - e che non introduce alcun tipo di copyright: semplicemente la giunta regionale si riserva di intervenire quando la promozione e la pubblicita’ di prodotti agroalimentari risulti ingannevole per il consumatore in relazione alla provenienza di tali prodotti.
Non sara’ dunque impedito a nessuno di usare nelle inserzioni pubblicitarie le immagini del paesaggio toscano. Cio’ che si dovra’ evitare e’ di indurre i cittadini, in maniera scorretta, a ritenere che un prodotto sia realizzato in Toscana, se così non e’ ”.