L'area metropolitana fiorentina 1
La legge di riforma delle autonomie locali n. 142 dell'8 giugno 1990 ha individuato nell'elenco delle aree metropolitane le zone comprendenti i comuni di: Bari, Bologna, Cagliari , Venezia, Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino e Firenze . Gli enti locali toscani stanno lavorando da anni per predisporre le condizioni per la nascita dell'area metropolitana fiorentina.L'articolo 18 della legge nazionale definisce amministrativamente l'area metropolitana come composta dalla citta metropolitana e dai comuni.
L'articolo 19 precisa gli ambiti di competenza e coordinamento come i medesimi della provincia, con formule organizzative tendenti: all'autonomizzazione delle municipalizzate, all'introduzione di S.p.A. pubbliche, al rafforzamento dei consorzi in chiave manageriale. Restano tuttavia aperte le questioni legate: alla delimitazione fisica, alla morfologia, alla funzionalita relazionale. L'area metropolitana puo sostituirsi alla Provincia di Firenze, che comprende in se realta geografiche, sociali ed economiche diverse, come la citta capoluogo, il Mugello, il Chianti e la Valdelsa empolese?Dal punto di vista istituzionale l'integrazione dell'area metropolitana con la provincia si traduce nell'adozione dell'ente provinciale con nuova denominazione.
Il consiglio eletto a suffragio universale si chiama consiglio metropolitano, mentre la giunta e il presidente divengono giunta e sindaco metropolitani. Tuttavia la statuizione presenta qualche incertezza, specialmente nella misura in cui il sindaco metropolitano raccogliera solo parzialmente i poteri del sindaco comunale quale rappresentante dello Stato. L'attuale presidente della provincia e lungi dall'avere l'autorita del sindaco. Sara quindi interessante sapere se il capo della metropoli ricoprira il medesimo ruolo.