Via la plastica dagli stabilimenti balneari: le maggiori associazioni firmano l'intesa con la Regione

Anche al Parco Migliarino San Rossore logo, bandiere, plastic-free e tutela del fratino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 giugno 2019 23:35
Via la plastica dagli stabilimenti balneari: le maggiori associazioni firmano l'intesa con la Regione

FIRENZE- Plastica ‘usa e getta' al bando già da questa estate negli stabilimenti balneari toscani. La giunta l'aveva annunciato e qualche settimana dopo le maggiori associazioni di categoria hanno sottoscritto il protocollo d'intesa con cui la Toscana anticipa di fatto l'Europa. A marzo Bruxelles ha infatti varato una direttiva storica: via e fuorilegge dal 2021 le stoviglie in plastica, un modo per ridurre i rifiuti in mare (che per l'80 per cento sono costituiti da plastica). Ma i novecento stabilimenti balneari della costa toscana, dai confini con la Liguria fino alla Maremma, saranno ‘plastic free' già da questa estate.

Chi già li aveva acquistati potrà smaltire le scorte di magazzino. Ma poi nei locali con accesso sul mare, nei bar e ristoranti degli stabilimenti, posate, piatti, cannucce, contenitori per alimenti, mescolatori per bevande, tazze e bicchieri dovranno essere di materiale compostabile: quelli ad esempio derivati dal mais, che costano un po' di più ma che si trovano già da tempo in commercio. L'intesa è stata firmata mercoledì da Confesercenti, Confartigianato, Confcommercio, Cna Toscana-Centro, Confindustria e il sindacato di base "Donne di mare".

Si tratta in ogni caso di un protocollo aperto ed altre associazioni, se vorranno, potranno in futuro sottoscriverlo. L'intesa è stata firmata anche da Anci Toscana, l'associazione dei Comuni.

Addio dunque a stoviglie monouso. E chi non lo farà rischia una multa. Dopo l'emanazione della norma regionale saranno i sindaci a definire gli atti di dettaglio, con proprie ordinanze o regolamenti. Rimarranno per ora le sole bottigliette in plastica. Al momento c'è infatti una sola azienda in Italia che le produce in materiale ecologico: un divieto non è quindi possibile. Ma anche su questo la Toscana è al lavoro per anticipare soluzioni. Il problema della plastica in mare è enorme e bastano pochi numeri per capirlo: si stima che ogni anno vengono prodotte 280 milioni di tonnellate di plastiche e che da qui al 2050 la cifra, se non cambierà qualcosa, rischia di raddoppiare.

Almeno 8 milioni finiscono nei mari di tutto il mondo, compreso il Tirreno, portati dai fiumi o trascinati alla largo dalla risacca sulla spiaggia; ad almeno 250 miliardi ammonterebbero nel solo Mediterraneo i microframmenti, quelli più pericolosi perché finiscono nella catena alimentare. La Regione Toscana aveva già fatta da apripista sulla raccolta dei rifiuti in mare con il progetto "Arcipelago Pulito" tenuto a battesimo l'anno scorso, consentendo ai pescatori di portare a riva (senza esserne più responsabili) i rifiuti tirati su con le reti.

Una buona pratica presa a modello dal Parlamento europeo e poi dal governo con la recente legge "Salva mari". Nell'accordo firmato mercoledì con le associazioni dei balneari si ragiona anche di un impegno comune per sensibilizzare chi frequenta il litorale sul tema dei rifiuti in mare e in spiaggia. A vigilare sul rispetto delle norme, che saranno recepite con ordinanze dai Comuni, ci penseranno gli agenti di polizia municipale. L'accordo prevede anche l'installazione di contenitori per la raccolta differenziata nelle spiagge ‘libere', non oggetto di concessione demaniale.

Ovunque saranno installati cartelli che riepilogheranno divieti e regole sull'abbandono e la raccolta dei rifiuti. E' previsto anche un premio per la spiaggia toscana più sostenibile.

Nasce il logo 'Spiagge del Parco', per promuovere un turismo consapevole e sostenibile con iniziative che coinvolgono tutti gli attori interessati, dagli utenti agli operatori economici, dalle associazioni ambientaliste agli enti e alle istituzioni del territorio, in sinergia con le iniziative della Regione Toscana. L'idea e le prime azioni sono state elaborate durante il tavolo di lavoro convocato dall'Ente Parco: «è un marchio con cui vogliamo caratterizzare l'unicità della nostra costa e promuoverne le caratteristiche ambientali, per attrarre un turismo attento alla natura - spiega il presidente del Parco MMSR Giovanni Maffei Cardellini - Abbiamo avviato il confronto con le associazioni di categoria e le associazioni ambientaliste con lo scopo di dare sostanza a questa idea di qualità ambientale.

Doteremo le spiagge e gli stabilimenti balneari di bandiere con il logo delle 'Spiagge del Parco' e continueremo con le campagne per la salvaguardia del fratino e con azioni per la pulizia del mare e della costa, come fatto con la recente iniziativa alla Meloria, con l'accordo siglato con i pescatori di Bocca di Serchio, e con la pulizia organizzata domenica dell'associazione 'Fruitori di Bocca di Serchio'.

Abbiamo elaborato un decalogo che spiega i buoni comportamenti da tenere in spiaggia e stiamo lavorando ad un nuovo sito web dell'ente Parco che conterrà una sezione speciale riservata alle spiagge con l'indicazione delle attività che si possono fare: dai percorsi ciclabili alle iniziative culturali, completo di informazioni ambientali – continua Cardellini – e non è finita qui: insieme al Porto di Pisa, il primo porto italiano riconosciuto 'plastic free', agli operatori degli stabilimenti balneari, alle associazioni ambientaliste e ai Comuni stiamo progettando ulteriori azioni di promozione e di tutela ambientale, a partire dalle iniziative per la eliminazione delle plastiche dal litorale, la raccolta e l'avvio ad un corretto smaltimento.

Un lavoro che oggi è possibile fare grazie a migliaia di volontari, e che si deve estendere perché solo così potremo davvero sperare di avere le nostre spiagge plastic free».

Il Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli conta 30 chilometri di spiagge da Viareggio a Calambrone e un'area marina protetta di 9000 ettari che insieme formano un ambiente in evoluzione naturale, con dune, fasce alberate, le bocche dei due più importanti fiumi toscani, varie specie vegetali e animali rari che ne confermano la qualità naturale. Un ecosistema che deve essere salvaguardato, affrontando i problemi dell'erosione costiera e della plastica, sensibilizzando sull'importanza di vivere la natura rispettandola, per poter permettere ai nostri figli di godere degli stessi paesaggi.

Su quest'area si alternano lidi attrezzati per la balneazione, spiagge libere naturali, riserve integrali, fra le ultime del Mediterrano con dune, lame e boschi nell'immediato interno. Le Spiagge del Parco sono: Marina di Levante, Spiagga della Lecciona e Guidicciona, Marina di Torre del Lago, Spiaggia della Bufalina e di Marina di Vecchiano, Spiaggia di Bocca di Serchio, Spiaggia di Fiume Morto vecchio, Spiaggia di Fiume Morto nuovo, il Gombo, Lame di Fuori, Bocca d’Arno, Marina di Pisa, Tirrenia, Calambrone.

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