La tramvia preoccupa gli autisti dell'Ataf

La presidente della commissione lavoro Collesei interviene dopo l’audizione dei sindacati: “GEST deve rispettare gli accordi”.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 settembre 2009 14:06
La tramvia preoccupa gli autisti dell'Ataf

Finchè la tramvia è senza autisti non è da escludere che l'avvio della linea 1 Firenze-Scandicci slitti allinizio del 2010. Nessuno si sbilancia su date precise: né in Ataf né in Gest. Cinquanta autisti dal bus al tram? Per la Cgil l´accordo è illegale e anche la Cisl aziendale protesta. Naturale: i mastodontici autobus da 18 metri, capaci sì di caricare un gran numero di passeggeri, farranno sudare più d'una camicia agli autisti. “GEST, la società che gestirà le tre linee di tramvia, deve rispettare gli accordi.

La procedura per le assunzioni esterne di autisti per la tramvia deve essere sospesa e ci attiveremo perché ciò avvenga”. È quanto precisa la presidente della commissione consiliare lavoro Stefania Collesei dopo l’audizione dei sindacati dell’Ataf. “I sindacalisti hanno espresso la loro preoccupazione perché GEST, anziché procedere alla formazione degli autisti Ataf per la guida dei tram, ha preferito indire un bando per assumere esterni. Con la possibile conseguenza di creare un esubero di 90 posti tra gli autisti Ataf.

Si tratta di una prospettiva inaccettabile – sottolinea Collesi – e non è possibile che GEST proceda in questo modo. Mi risulta, infatti, che fra gli accordi del Project ci sia anche l’obbligo di impiego del personale Ataf per la guida dei tram con le stesse condizioni economiche e normative. E gli autisti dell’Ataf sono disponibili alla formazione”. “A questo punto – aggiunge Collesei – temo che l’operazione di GEST abbia soltanto l’obiettivo di abbassare il costo del lavoro.

E’ dunque necessario che venga sospesa la procedura di selezione per le assunzioni esterne e che siano chiarite le cose La commissione lavoro, di concerto anche con altre commissioni competenti, si attiverà perché ciò avvenga” conclude la presidente.

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