La Battaglia di Anghiari di Leonardo da Vinci: accordo fra Comune di Firenze e National Geographic Society

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 marzo 2008 18:54
La Battaglia di Anghiari di Leonardo da Vinci: accordo fra Comune di Firenze e National Geographic Society

Firenze, 03 Marzo 2008- Accordo quinquennale fra il Comune di Firenze e la National Geographic Society, il più autorevole istituto geografico del mondo, nel nome di Leonardo da Vinci e del suo capolavoro perduto, la Battaglia di Anghiari in Palazzo Vecchio. L'accordo prevede una ampia collaborazione non solo per finanziare, promuovere e far conoscere le ricerche sull'affresco, ma anche per produrre e diffondere materiale editoriale sulla cultura e la storia di Firenze. La National Geographic entra così a pieno titolo nel progetto di ricerca sulla battaglia di Anghiari, avviato nell'ottobre scorso dal ministro per i Beni culturali Francesco Rutelli, che ha lo scopo di cercare le tracce del dipinto di Leonardo, forse celato da una parete del Salone dei Cinquecento, dietro una intercapedine e sotto un successivo affresco del Vasari.

L'accordo è stato presentato stamani dal sindaco, dal vicepresidente esecutivo della National Geographic Society Terry D. Garcia, dall'assessore alla cultura e dal professor Maurizio Seracini, che da quasi 30 anni persegue l'idea di indagare sul capolavoro scomparso. In base all'accordo la National Geographic fornirà annualmente al Comune 50mila euro a sostegno del patrimonio artistico fiorentino. Il Comune e la National Geographic discuteranno e concorderanno un piano di lavoro per ogni anno e e per il primo anno il piano di lavoro sarà focalizzato su Palazzo Vecchio.

Anche il National Geographic Magazine, prestigiosa rivista edita in tutto il mondo, darà ampio spazio alla ricerca sulla battaglia di Anghiari, che sarà sicuramente uno dei servizi di copertina. Altro punto importante dell'accordo riguarda la realizzazione di un film del National Geographic Special che sarà prodotto in collaborazione con la Rai. Il film andrà in onda in 166 paesi e in 34 lingue sul National Geographic Channel e su altri canali internazionali terrestri e satellitari. Sarà anche realizzato un breve video che sarà messo a disposizione dei visitatori di Palazzo Vecchio.

Ma nell'accordo non c'è solo Leonardo da Vinci con il suo affresco perduto: ampio spazio viene dato anche alla promozione della cultura e della storia di Firenze. Sarà prodotto un secondo film, dal titolo provvisorio "Firenze Segreta", sulla storia e l'eredità culturale della città, che sarà diffuso in tutto il mondo; inoltre National Geographic realizzerà un'ampia campagna di promozione multimediale sulla città. Ulteriore copertura mediatica è prevista anche attraverso la cronaca e servizi speciali sul sito web del National Geographic e sulle sue riviste di viaggi.

E' anche allo studio una partnership fra il National Geographic Books, che pubblica una collana di guide di viaggio (la nuova edizione su Firenze sarà in vendita nel 2009) e la casa editrice fiorentina Giunti (che detiene i diritti di pubblicazione per il progetto) per la pubblicazione di libri sulla ricerca e sull'eredità culturale della città. Infine, con la sua prestigiosa sezione Mostre (che in questo momento produce 'King Tut and the Golden Age of the Pharaohs', record di visitatori in Usa e a Londra) la National Geographic Society è interessata a produrre una mostra legata alla ricerca sulla Battaglia di Anghiari, da sostenere anche attraverso una serie di eventi pubblici.
Da oggi il progetto di ricerca dell'affresco dipinto da Leonardo da Vinci si avvale della collaborazione della National Geographic Society che non solo offre sostegno finanziario, ma anche la possibilità di divulgare e raccontare passo per passo le varie tappe delle indagini per il ritrovamento della Battaglia di Anghiari.

Sono quattro i campi della ricerca coordinati dal direttore scientifico del progetto Maurizio Seracini. Ogni campo è seguito direttamente da uno dei membri del Comitato. Il primo, a cura dell'associazione Museo dei Ragazzi di Palazzo Vecchio e diretto da Alessandro Cecchi, è di tipo archivistico ed ha l'obiettivo è di ricostruire e definire gli acquisti fatti all'epoca da Leonardo e i materiali pittorici che utilizzava. Anche sulla base di questa ricerca lavorerà poi l'Opificio delle Pietre dure di Firenze coordinato da Cristina Danti, che preparerà un cosiddetto 'quadrettato' con la simulazione dei colori e dei pigmenti usati da Leonardo, utilizzando anche i riscontri con gli altri due affreschi del genio di Vinci, quello dell'Ultima cena e quello al Castello Sforzesco.

Questa sorta di riproduzione sarà destinata all'Università della California a San Diego dove, sotto la direzione del professor Seracini, verrà creato un muretto campione che riprodurrà la struttura muraria e pittorica della parete est del Salone dei Cinquecento, utilizzando mattoni e campioni originali del salone stesso (prelevati da un deposito sotto dalla pavimentazione sotto la Tribuna e dalla muratura); su questo muretto campione sarà posizionato il 'quadrettato' e verrà testata una tecnologia di analisi per attivazione neutronica per 'leggere' e scoprire i componenti nascosti.

Infine, il dipartimento di Elettronica dell'Università di Firenze, coordinato dal professor Azteni, sonderà le pareti del Salone dei Cinquecento con una nuova tecnologia georadar che 'legge' i vuoti e potrà definire la posizione originale delle pareti e delle intercapedini, oltre a rivelare la struttura del Salone. Il complesso di questi studi poterà alla fine ad una risposta scientificamente attendibile sull'attuale esistenza dell'affresco di Leonardo. Il progetto di ricerca è possibile grazie alla collaborazione oltre che del National Geographic di quattro sponsor: The Kalpa Group di Loel Guinness, la Fondazione Renato Giunti, il Defense of CISA3 (Centro Interdisciplinare di Scienze per l'Arte, l'Architettura e l'Archeologia) l'Università della California San Diego; e l'Associazione Friends of Florence.

La ripresa degli accertamenti sulla Battaglia di Anghiari è stata annunciata dal Sindaco in occasione della visita del ministro per i Beni culturali a gennaio del 2007. Nel mese di marzo il Ministro nominò il Comitato scientifico sulle ricerche, che si riunì per la prima volta il 18 maggio e alla fine di ottobre il Sindaco e il Ministro per i Beni culturali hanno annunciato ufficialmente l'avvio del progetto di ricerca.

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