Infrastrutture toscane, D’Angelis (Margherita):“La Due Mari e le ferrovie locali non sono optional. Il Governo trovi le risorse necessarie per completare la Grosseto-Fano"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 settembre 2006 16:27
Infrastrutture toscane, D’Angelis (Margherita):“La Due Mari e le ferrovie locali non sono optional. Il Governo trovi le risorse necessarie per completare la Grosseto-Fano

''Caro Di Pietro, la Due Mari è una priorità non soltanto per la Toscana ma per l’Italia. E sarebbe grave e persino paradossale, considerato che i lavori sono proseguiti in questi anni grazie alle sole risorse dell’ultimo governo dell’Ulivo, che proprio il governo Prodi la lasciasse incompiuta e la considerasse come un optional. La Toscana deve vedere confermate le proprie priorità infrastrutturali e il progetto della strada di grande comunicazione Grosseto-Fano per cui da anni si battono enti locali e forze sociali non può essere rinviato all’infinito''.


Così Erasmo D’Angelis, presidente della commissione territorio e ambiente del consiglio regionale, commenta l'esito dell’incontro sulle infrastrutture regionali avvenuto ieri a Firenze, presente il ministro Antonio Di Pietro. ''Il ministro Di Pietro - aggiunge D’Angelis – ha giustamente presentato il quadro delle difficoltà finanziarie ereditate dal governo Berlusconi. Ma non possiamo correre il rischio di continuare per altri 5 anni a chiedere, tra blocchi e proteste come accade oggi, risorse per opere strategiche e necessarie.

Considero importante il rilancio dell'iniziativa sulla piattaforma logistica costiera per valorizzare i porti toscani come l’impegno a completare gli snodi dell’alta capacità ferroviaria ma bisogna che venga confermato con chiarezza anche l’impegno finanziario per concludere la Due Mari come pure per l’ammodernamento delle nostre ferrovie locali ormai inadeguate e obsolete. Questi impegni non possono restare sospesi e interlocutori e non si può continuare con lo stesso ritardo prolungato per il quale giustamente abbiamo accusato il governo di centrodestra.

Tanto più che parliamo di strade ad alta pericolosità e di reti ferroviarie che rientrano nell'interesse generale del Paese”.

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