​Santa Maria Novella senza il Bus 17: passeggeri ed autisti preoccupati

Si tratta di una scelta definitiva e gli autisti denunciano mancanza di comunicazione e code infinite

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 marzo 2018 15:35
​Santa Maria Novella senza il Bus 17: passeggeri ed autisti preoccupati

 La linea 17 non transiterà più dalla Stazione centrale di Firenze, gli autisti lo hanno scoperto oggi per caso ed è stata immediata la presa di posizione con una nota della Rsu Ataf firmata da Michele Lulurgas della Filt Cgil, membro Rsu Ataf. Si tratta degli effetti della riorganizzazione del servizio che, come anticipato da Palazzo Vecchio, tende ad "alleggerire" l'area della Stazione. Quante altre linee cambieranno il loro tracciato e quante eviteranno il nodo della stazione che tra pochi mesi sarà l'interscambio naturale con le tre linee della Tramvia?  Questo cambiamento comporterà problemi per l'utenza? Gli autisti ne sono convinti ed auspicano di non dover apprendere i cambiamenti a singhiozzo, un giorno prima dell'effettiva deviazione. “Ancora una volta - dichiara Lulurgas - una decisione unilaterale che gli autisti sono costretti a subire, tutto questo senza una campagna di informazione all’utenza, con gli utenti che, come al solito, si lamenteranno con chi lavora sul bus.

A questo si sommano i problemi già denunciati per le situazioni caotiche in zona stazione, le code infinite in via Lamarmora, l’azienda che non ha ancora risolto le problematiche che segnaliamo da mesi. Quanto ancora devono sopportare questi disagi i lavoratori di Ataf?”.

"Apprendiamo, per puro caso, - scrivono i dipendenti di Ataf - leggendo l’Ordine di servizio aziendale n°86 del 9/3/18 arrivato stamani nelle portinerie, che domani 10 marzo la linea 17 direzione Viale Verga non transiterà più da piazza Stazione, ma percorrerà viale Fratelli Rosselli-Fortezza-piazza Indipendenza. Non si tratta di una deviazione temporanea ma di una modifica definitiva del percorso della linea. Oltre al disappunto che un'altra linea principale non transiti più dalla Stazione, siamo curiosi di sapere come faranno "i clienti"(definizione amata dalla nostra dirigenza) provenienti dalla piana fiorentina (linee 29-30-35) oppure dalla zona di piazza Puccini ad arrivare alla Stazione? E tutti coloro che arrivano in treno alla Stazione come faranno ad andare in zona San Marco con le poche linee rimaste? La nostra più grande preoccupazione è che tutto viene fatto senza un minimo d'informazione all'utenza che domattina salirà su un bus 17 convinta di andare alla Stazione e improvvisamente si ritroverà in piazza Indipendenza.

E con chi se la rifaranno per tale situazione? Con l'amministratore Delegato di Ataf? Con il Direttore di esercizio? Con il Sindaco? No! Ma con il malcapitato autista che si troverà a lavorare su quella linea. Stress che si somma allo stress. Discussioni evitabili provocate dalla mancata informazione o dalla inefficienza di qualcuno. E' chiaro che anche i trasferimenti del personale dalla Stazione a piazza San Marco all'interno del turno, se già prima avevano tempo insufficiente, a questo punto devono essere assolutamente rivisti e diffidiamo fin da ora la Direzione a prendere provvedimenti disciplinari in caso di ritardo alla montata del turno, in questi casi".

Massimo Milli di Faisa-Cisal spiega "Da diverso tempo, oramai, FAISA sostiene che la diversificazione dei flussi dei bus in entrata ed in uscita dalla Stazione è cosa saggia ed indispensabile. Pertanto, non ci preoccupa più di tanto il fatto che la linea 17 non transiti dalla Stazione nella direzione (Cascine-Verga), ci sorprende molto invece che, ancora una volta, la Rappresentanza Sindacale si accorga per caso che tale modifica vada in vigore dall'inizio del servizio di domani, senza alcun preavviso da parte aziendale" conclude Milli, vice Segretario Provinciale Faisa-Cisal di Firenze.

"La modifica del percorso della linea 17 in zona stazione è stata più volte discussa nel coordinamento dei lavori della Tramvia in cui sono presenti anche rappresentanti dei sindacati. Non solo quindi è nota da tempo ma avrà anche dei vantaggi in termini di regolarità del servizio della linea visto che i bus eviteranno il nodo di via Jacopo da Diacceto. E il passaggio da piazza Indipendenza renderà possibile l'interscambio con altre linee dirette alla stazione" precisa l'assessore alla mobilità Stefano Giorgetti in merito alle modifiche del percorso della linea 17 e alle prese di posizione dell'Rsu di Ataf.

Il cambiamento del percorso della linea 17 è legata all’ultimazione dei lavori della Tramvia e anticipa la riorganizzazione della viabilità della zona come prevista dal progetto definitivo: "la svolta intorno al cantiere di piazza Stazione che consente ai veicoli provenienti da via Alamanni di riprendere la direttrice verso via Valfonda deve infatti essere chiusa. E anche la sistemazione definitiva della zona del capolinea della linea 2 non prevede questo tipo di manovra.

Nei giorni scorsi la ditta ha effettuato la predisposizione per lo spostamento della porta telematica nella collocazione come da progetto definitivo (in via Panzani all’altezza della farmacia). Una volta che Silfi avrà installato l’apparecchio nella nuova posizione, la ditta potrà procedere alla chiusura della svolta. Alla luce di questo provvedimento che sarà istituito nei prossimi giorni, l’azienda Ataf ha predisposto la modifica del percorso della linea 17 in direzione Verga decidendo di far scattare la variazione il 10 marzo in corrispondenza del cambio della programmazione degli orari".

Per quanto riguarda l'informazione agli utenti l'assessore aggiunge: "L’azienda ci ha assicurato di aver effettuato la consueta comunicazione nei confronti dei clienti con i cartelli alle fermate della linea, le locandine, gli avvisi sul sito internet e sui social aziendali oltre che sulle fermate elettroniche".

La Segreteria Regionale FIT-CISL Autoferrotranvieri ha incontrato l’assessore al traffico del Comune di Firenze Stefano Giorgetti, per affrontare il problema della futura nuova rete Ataf, con le tre linee della Tramvia in esercizio.Molte le modifiche in corso d’opera, che riguardano la maggior parte delle linee. 

"Nodi di interscambio tra vari vettori, collegamento tra le stazioni Fs fiorentine, alleggerimento dei flussi di traffico nella zona centrale… Sono alcuni comuni denominatori del progetto.Il servizio Ataf dovrà essere di pari livello di quello della tramvia, sul feriale, sul sabato e sulla domenica. Le zone non coperte dal tram avranno un servizio Ataf maggiorato nel numero di corse. Molti capolinea saranno spostati e attestati vicino a fermate tranviarie o vicino alle stazioni fiorentine.

Alcune linee spariranno come il 4 e il 22. Altre saranno notevolmente rinforzate come il 35 e il 60. Sta nascendo un modo completamente nuovo di fare mobilità sul territorio fiorentino. Un’occasione unica per guarire alcune delle malattie che affliggono il servizio pubblico e il traffico di Firenze" spiega la FIT-CISL che aggiunge "Non si commettano gli stessi errori del passato, soprattutto dopo tanti sacrifici e dopo tanti investimenti.

Verificheremo, per quanto possibile, che ogni cosa sia fatta con senno e per il bene di lavoratori e cittadini".

In evidenza