Saldi partiti oggi: tutti i consigli per evitare delusioni

Nei centri storici, la presenza di turisti traina gli acquisti del primo giorno di promozioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 gennaio 2024 22:15
Saldi partiti oggi: tutti i consigli per evitare delusioni

Sono partiti oggi, venerdì 5 gennaio, a Firenze e nel territorio della Metrocittà i saldi invernali nelle oltre 2000 attività della PMI moda abbigliamento e calzature.

A poche ore dalla partenza possiamo dire che le vendite promozionali sono partite con maggior sprint nei centri storici, soprattutto a Firenze, dove si registrano maggiori flussi turistici presenti per il weekend dell’Epifania.

1.000 persone in coda questa mattina davanti ai due ingressi de I Gigli, Corte Tonda e Corte Lunga, prima dell’avvio dei saldi invernali. Numero dei visitatori che è aumentato nel corso della mattinata. I visitatori hanno atteso che le porte del Centro Commerciale si aprissero per dirigersi nei tanti negozi ospitati sui due piani della struttura.

Come da tradizione durante il periodo dei saldi, nella caccia alle occasioni i punti vendita più gettonati sono stati quelli dell’abbigliamento sia per adulti che per bambini, l’abbigliamento intimo, le calzature e gli accessori, ma l’interesse dei visitatori ha coinvolto anche settori merceologici diversi come i gioielli, l’abbigliamento sportivo e gli store di elettronica. A catturare l’attenzione delle famiglie tutti i punti vendita e in particolare quelli delle medie superfici come Zara, Primark, H&M, OVS, Nike, Coin, Stradivarius, Bershka. Sconti e promozioni fino al 50%.

La scelta per molti è stata indirizzata verso i capi-spalla come piumini e cappotti, must in assoluto di ogni anno e questo in particolare visto l’arrivo del freddo proprio in questi giorni, e poi scarpe e accessori di moda. C’è chi si è lasciato guidare dagli acquisti scontati e chi, invece, è entrato con sicurezza nel negozio per comprare il capo d’abbigliamento già individuato prima dell’inizio dei saldi. Strategie di acquisto che variano a seconda delle persone e del tempo a disposizione poichè oggi è un giorno, ancora all’interno del periodo delle festività natalizie, ma per alcuni è una giornata lavorativa.

I negozi fisici mantengono saldamente la preferenza dei consumatori. E’ auspicabile che nei prossimi giorni si confermi questo trend, a convincere è la sensazione di avere più garanzie presso un punto vendita fisico.

Le vendite di fine stagione invernali 2024 rappresentano il primo grande appuntamento commerciale dell’anno e uno tra i più attesi dai consumatori; un momento di primaria importanza non solo per il settore abbigliamento, calzature e accessori ma anche per le altre attività di impresa.

Guardiamo con fiducia all’avvio dei saldi invernali 2024; comunque per fare un bilancio tangibile e meno approssimativo sull’andamento delle vendite occorrerà aspettare i prossimi giorni. Le condizioni climatiche, con le temperature praticamente estive che si sono protratte durante tutto il periodo autunnale, hanno pesantemente condizionato negativamente il lancio della vendita di capi invernali: la stagione fredda, a quanto pare, arriverà solo dopo l’avvio dei saldi. Per questo, come Fismo, continuiamo a chiedere di posticipare l’inizio degli sconti ad una data più vicina a quella della vera fine della stagione.

- commenta Enzo Nigi, Presidente Fismo Confesercenti Firenze - Il consiglio che possiamo dare dopo tanti anni di attività professionale è uno solo: per i saldi rivolgetevi al vostro commerciante di fiducia, potrete sicuramente trovare le migliori occasioni per il vostro budget di spesa, confrontando, in assoluta trasparenza, i prezzi ‘a saldo’ con quelli ‘in stagione.”

«Tuttavia – dichiara il presidente nazionale di Confconsumatori, Marco Festelli – è arrivato il momento di una profonda riflessione sull’utilità commerciale di questa tipologia di vendita e anche dei periodi dell’anno in cui può essere prevista. Infatti tra Black Friday e vendite promozionali i consumatori appaiono disorientati e scettici sul significato della parola saldo; a questo si aggiunga poi che i saldi dopo il pieno delle vendite natalizie hanno ormai poco senso e in molti Paesi i saldi vengono anticipati a prima della fine dell’anno. Invitiamo le famiglie a scelte ponderate e attente che devono necessariamente essere adeguate alle singole capacità di spesa e soprattutto alla valutazione dell’effettività dello sconto».  

SALDI 2024

267 EURO budget di spesa a famiglia

30% media sconto primi giorni

60 giorni la durata delle promozioni

Confconsumatori raccomanda ai cittadini consumatori alcuni semplici accorgimenti per evitare qualche delusione: – Comprare possibilmente in negozi abituali, sarà più facile accertarsi della convenienza. Peraltro nelle città in cui i saldi non sono ancora avviati è opportuno fare un giro nel negozio prima dell’avvio della stagione onde verificare il prezzo del bene che interessa.– Conservare lo scontrino perché il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se vi sono cartelli con dicitura che i capi in svendita non si possono cambiare.

– È obbligatorio esporre nel talloncino il prezzo pieno, la percentuale di sconto e il prezzo scontato.– Confrontare, anche durante i saldi, i prezzi dei vari esercizi.– Verificare che l’etichetta del capo d’abbigliamento contenga la composizione e le istruzioni per la pulizia.– La merce a saldo deve essere tenuta fisicamente separata da quella a prezzo pieno.– Il consumatore ha diritto di provare i capi, esclusa la biancheria intima.

Infatti se la taglia è sbagliata il commerciante potrebbe rifiutare la sostituzione perché non si tratta di un difetto.– Attenzione ai saldi superiori al 50%: potrebbero nascondere fregature, ad esempio merce dell’anno passato: potrebbe essere ugualmente un buon affare purché il negozianti informi il cliente.– Non farsi ingannare da false informazioni: la garanzia per vizi e difetti è di due anni secondo il Codice del consumo. – È obbligatorio accettare il pagamento in moneta elettronica.– Per gli acquisti a distanza oppure online è previsto il diritto di ripensamento da esercitare entro 14 giorni dalla ricezione della merce.– Segnalare eventuali anomalie al comando dei Vigili urbani e a Confconsumatori.

Foto gallery
Notizie correlate
In evidenza