Residenze Artistiche Toscane: le iniziative ai tempi del Corona Virus

I teatri rimangono chiusi a data da destinarsi. Una sospensione forzata che non ha fermato creatività e produzione, ma spostato lo spazio d'incontro con il pubblico, dalla sala teatrale alla piattaforma virtuale, attraverso l'utilizzo di social, radio, web tv che ogni giorno ospitano racconti, letture, spettacoli di repertorio e creazioni originali. L’emittente comunitaria di Arci Firenze lancia “La Cultura va in Onda”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 marzo 2020 23:50
Residenze Artistiche Toscane: le iniziative ai tempi del Corona Virus

Anche in un momento così complicato, le Residenze Artistiche della Toscana (33 imprese professioniste di teatro e danza che grazie al sostegno della Regione Toscana e del Mibact e al rapporto con 70 Comuni gestiscono 57 spazi teatrali in 8 province della Toscana) propongono una molteplicità di iniziative per continuare quello che è uno dei principali obiettivi del lavoro capillare che viene svolto nei territori di appartenenza, ovvero la relazione di vicinanza con il pubblico.

Numerose e differenziate le proposte che si stanno moltiplicando in questi giorni, che certo non sostituiscono la fruizione dal teatro dal vivo, pure segni necessari per mantenere attive relazioni e continuare a far circolare pensieri, emozioni, sorrisi.

Si va dalla messa on line degli spettacoli “cult” prodotti da alcune compagnie, come stanno proponendo Officine della Cultura di Arezzo con la messa in onda di #iorestoacasa visibile presso lo spazio Teatro Social della compagnia, una vera e proprio stagione teatrale che proseguirà fino al 5 aprile (tra le proposte “il Piccolo principe e l'aviatore” e un concerto dell'Orchestra Multietnica di Arezzo), o come l'iniziativa di Archetipo con sede al Teatro Comunale di Antella che mette a disposizione del pubblico cinque anni di letture delle produzioni “I Capolavori” che spaziano da Don Chisciotte a Le Mille e una notte, dal De Rerum Natura alla Ricerca del tempo perduto.

Nuovi modelli e format comunicativi vengono proposti attraverso l'attivazione dei canali social di alcune delle Residenze; è il caso del reading espanso a cura di Capotrave| KilowattC'era due volte il Barone Lamberto”, ovvero 50 voci, lettrici e lettori d'eccezione, tra artisti, operatori e rappresentanti della società civile che ogni sera fino ad inizio aprile porteranno avanti il racconto di Gianni Rodari; della Minimal TV di Giallo Mare, una piccola Tv dove le attrici e gli attori della compagnia, e altri amici artisti da tutta Italia, realizzano piccoli video-racconti visibili ogni mattina alle ore 10 sui profili social. Storie e letture di filastrocche, poesie, fiabe, che utilizzano oggetti e burattini, per bambini da 2 a 120 anni, per rendere questi momenti difficili un po' più spensierati.

Nascono mini serie web, come quella prodotta da KanterStrasse "I giorni della quarantena" scritta e diretta da Simone Martini, o l'iniziativa di Nata Teatro, residente a Bibbiena dove tutti i bambini della scuola primaria sono stati messi in quarantena. E' nato così Teniamoci Stretti, che li accompagna ogni giorno con un video originale per parlare di paure, divieti e libertà attraverso la Storia di Pierino e il Lupo.

Vere e proprie nuove produzioni utilizzano poi i canali della comunicazione radiofonica e televisiva. È il caso del Decaneurone, l'iniziativa di Catalyst sulle frequenze di Novaradio Città Futura: tre appuntamenti settimanali con le novelle di Boccaccio appositamente realizzate e interpretate da Riccardo Rombi per il mezzo radiofonico; o di Laboratori Permamenti che propone La pagina più bella del mondo on air, in collaborazione con l'emittente Errevutì di Sansepolcro (frequenze dall'Umbria al Casentino), un appuntamento quotidiano per condividere insieme la passione per la letteratura, con racconti interpretati da attori presenti nelle stagioni di LP, allievi dei laboratori, appassionati di letteratura.

In questo momento difficile vogliamo continuare ad essere la radio della cultura di Firenze – spiega Jacopo Forconi, Presidente di Arci Firenze - ed abbiamo deciso di accogliere sulle nostre frequenze tutta quell'espressione artistica che in questo momento non può salire sui palchi di teatri, club, circoli e locali del nostro territorio”. Novaradio così ha già iniziato da lunedì ad ospitare all'interno del proprio palinsesto quotidiano letture, spettacoli teatrali, brani musicali realizzati dal vivo da tutti coloro che in questo giorni si trovano senza poter lavorare ed esprimersi su un palcoscenico.

L’idea è quella che la radio possa rappresentare un palco permanente che nemmeno il CoronaVirus può chiudere – spiega il direttore di Novaradio Daniele Bianchinie così nel giro di poche ore abbiamo raccolto decine di contributi da cantanti, attori teatrali, musicisti o semplici performer amatoriali che hanno voluto comunque contribuire a modo loro a non far scomparire la cultura dalle nostre frequenze”.

Per aderire all’iniziativa di Novaradio si può inviare la registrazione live di un brano musicale, una lettura, un dialogo, un monologo o uno sketch teatrale - della durata massima di 5 minuti - alla mail redmus.novaradio@gmail.com o via Whatsapp al 3661014094.

E ancora, numerose iniziative di “prossimità” e di coinvolgimento diretto del pubblico, come sta attuando Pilar Ternera attiva al Teatro delle Commedie di Livorno con le dirette sui social con i progetti I Racconti al tempo del Covid e Resto a casa e ripasso il copione, brevi video in cui gli attori impegnati nelle loro occupazioni casalinghe, ripetono una frase o una scena degli spettacoli, o la compagnia Diesis Teatrango con una specifica pagina sul sito Racconti Raccolti, che raccoglie un palinsesto audio di fiabe e favole dal mondo, oltre ad una selezione di materiale e documentazione sulle produzioni e attività della compagnia, ora a disposizione di tutto il pubblico.

Officine Papage (residenza interprovinciale delle colline geotermiche toscane) propone il progetto VIR.T.Ù - virtualità teatrali&utopie per coinvolgere i cittadini in cantieri tra formazione e produzione, ma anche per sollecitare attraverso gli strumenti digitali la pratica del vedere teatro, attraverso la creazione di platee virtuali.

I Chille de la balanza e San Salvi hanno deciso di non proporre spettacoli e progetti in web, ma di enfatizzare sui social (fb, instagram su tutti) i loro progetti…tuttora Vividiteatro. sono così state prodotte cartoline, con un segno grafico ed un commento specifico, che continuano ad attivare i progetti più significativi della residenza fiorentina.

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