Movida, alcol ad uso personale e vietato dalle 22 alle 6

Servono controlli serrati per punire chi sgarra e campagne di sensibilizzazione nelle scuole

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 settembre 2014 17:25
Movida, alcol ad uso personale e vietato dalle 22 alle 6

Tutti dal Prefetto, Luigi Varratta, per stringere un nuovo Patto per la Notte. Stavolta però le regole chiare ed inequivocabili, sarebbero state scritte e firmate all'ultimo minuto dalla Giunta di Palazzo Vecchio.Anche per gli alcolici sarà valido il criterio dell'uso personale, come per lo spaccio degli stupefacenti, chi detiene più di quello che consuma sarà punito.Un nuovo regolamento che risente pesantemente dei fatti di cronaca: vendita di alcolici a minorenni, organizzazione di tour attraverso locali 'compiacenti', offerte promozionali altamente diseducative e pericolose per la pubblica incolumità, e poi ancora scazzottate, deliri alcolici, schiamazzi e vendita abusiva di bevande in piazza.

Il sindaco Dario Nardella raccogliendo l'eredità dell'ex assessore Sara Biagiotti che aveva sconfessato i Patti siglati dallo stesso Nardella ex assessore allo Sviluppo Economico, chiude i rubinetti dell'alcol dalle 2 alle 6 per la somministrazione al banco all'interno del centro storico e nelle aree a rischio come la Cascine. Divieto di asporto, in qualsiasi contenitore sia vetro o lattina, dalle ore 22 per i Minimarket ed i locali. Agenzie che offrono alcol tour e promozioni allettanti per gli studenti in cerca di divertimento etilico se la vedranno con le nuove regole che considerano tali pratiche "fuori legge"I locali saranno tenuti alla pulizia delle aree esterne e sono passibili di sanzioni amministrative sino a 400 euro.

 “Con la firma di oggi abbiamo fatto un positivo passo in avanti verso la ricerca di un punto d’incontro tra le varie esigenze: i cittadini da un lato che hanno diritto al riposo. E dall’altro i giovani, e non solo, che vogliono invece vivere la notte” così Andrea Angelini, vicepresidente Fipe-Confcommercio Firenze, plaude alla conclusione di un percorso che definisce “molto positivo”, perché intrapreso con “l’obiettivo primario di garantire la convivenza civile e il rispetto delle regole”. Secondo la Fipe al Patto per la Notte vanno ‘agganciati’ due aspetti non da poco: intanto, “una campagna per prevenire l’abuso di alcol da fare soprattutto nelle scuole”, visto che i ragazzi dai 14 ai 17 anni sono maggiormente esposti a questo tipo di rischio.

Ancora, “è indispensabile un’incisiva attività di controllo per sanzionare chi organizza promozioni all’insegna dello sballo o vende alcol a sconto. Bisogna infine pensare a delle licenze per la vendita di alcol così come avviene per i tabacchi".

In evidenza