La notte dei ricercatori a Firenze venerdì 30 settembre

In piazza SS. Annunziata dimostrazioni, talk e attività. E sabato 1° ottobre in programma visite ai musei scientifici

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 settembre 2022 15:08
La notte dei ricercatori a Firenze venerdì 30 settembre

La notte europea dei ricercatori viene celebrata ogni anno l’ultimo venerdì di settembre, ed anche il prossimo 30 settembre le sedi universitarie toscane, contemporaneamente a quelle europee, apriranno le proprie porte a tutti gli interessati.

Per BRIGHT-NIGHT si mobilita tutto il mondo della ricerca in Toscana: la squadra dei promotori riunisce gli Atenei (Università di Firenze, Pisa, Siena, Siena Stranieri, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Scuola Normale Superiore e Scuola IMT Alti Studi Lucca) e un’ampia rete di Enti di ricerca - fra cui il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’European Gravitational Observatory (EGO), l’Istituto Nazionale di Astrofisica- Osservatorio Astrofisico di Arcetri (INAF-OAA) - con il sostegno della Regione Toscana, nell’ambito di Giovanisì, il progetto regionale per l’autonomia dei giovani. Le attività di BRIGHT-NIGHT si svolgeranno ad Arezzo, Cascina, Castelnuovo Berardenga, Firenze, Grosseto, Lucca, Pisa, Prato, San Giovanni Valdarno, Siena.

FIRENZE

Approfondimenti

Si popolerà di dimostrazioni, talk, incontri e attività per ragazze e ragazzi, tutte sotto il segno della ricerca scientifica. Venerdì 30 settembre, a Firenze, in Piazza SS. Annunziata si festeggerà la Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori, la grande manifestazione, nata anni fa per impulso della Commissione europea con l’obiettivo di diffondere la cultura scientifica, e celebrata anche in altri dieci centri della Toscana.

A partire dalle ore 17 e fino alla mezzanotte, la storica piazza ospiterà un’area espositiva - dove ricercatrici e ricercatori dell’Università di Firenze e degli enti di ricerca partner racconteranno i propri progetti -, un padiglione con attività specificamente pensate per i più giovani e, infine, un’arena riservata agli incontri.

Il programma dello spazio incontri è ricchissimo e vivace. Il pomeriggio si aprirà alle ore 17 con “Mostra e dimostra”. Saranno presentati, dagli stessi autori, ricerche e progetti in corso, con un solo obbligo: raccontarli in pochi minuti e catturare l’interesse degli spettatori su argomenti di solito considerati difficili.

La sera, saranno sul palco insieme a ricercatrici e ricercatori anche alcuni ospiti, tra cui personalità della musica come Piero Pelù e dello sport come Larissa Iapichino. Si confronteranno dalle ore 20.30 su “Le sfide della ricerca”, intrecciando un dialogo su vari temi: la passione per il lavoro della conoscenza, l’eccellenza della ricerca, la sostenibilità, l’inclusione e i diritti. Modera il giornalista e conduttore di Rai Radio2 Massimo Cirri. La serata si conclude con il monologo di Gabriella Greison, nota divulgatrice scientifica, su “Sei donne che hanno cambiato il mondo”.

Nel pomeriggio del 30 settembre (ore 15-19) il Museo degli Innocenti sarà aperto gratuitamente e organizzerà mini visite ad alcuni capolavori della collezione.

Sabato 1° ottobre sarà interamente dedicato ai musei: l’Orto Botanico (via Pier Antonio Micheli, 3), il Museo di Geologia e Paleontologia (Via Giorgio La Pira, 4), Villa La Quiete (Via di Boldrone, 2), l’Osservatorio Ximeniano (Borgo San Lorenzo, 26), il Museo Galileo (piazza dei Giudici, 1) e la Fondazione Scienza e Tecnica (Via Giusti, 29) organizzano visite guidate su prenotazione e attività pensate per l’occasione.

BRIGHT-NIGHT a Firenze è sostenuto da Commissione Europea, Regione Toscana / Giovanisì, UNICOOP e Labsitters ed è realizzato con il Patrocinio del Comune di Firenze grazie alla collaborazione di Sistema Museale di Ateneo, Cinema La Compagnia, Fondazione Teatro della Toscana, Istituto e Museo degli Innocenti, Polo Universitario Città di Prato, Osservatorio Ximeniano, Museo Galileo, Fondazione Scienza e Tecnica, CNR, INFN, INAF Osservatorio di Arcetri.

PRATO

L’edizione 2022 della Notte dei Ricercatori presso il polo universitario di Prato si svolge in collaborazione con il Comune di Prato nell’anno in cui ricorre il 30° anniversario del PIN. Sarà l’occasione per portare tutti i partecipanti in contatto con i progetti orientati alla soluzione di problemi concreti che caratterizzano i LAB del il PIN di Prato.

L’evento principale è il workshop che si terrà in aula magna a partire dalle 15:00. In contemporanea sarà possibile sperimentare applicazioni di realtà virtuale a cura del PercLab e visitare la Galleria del Vento che sperimenta la forza del vento sulle costruzioni civili.

Il Workshop è suddiviso in due sessioni tematiche: Sostenibilità ed economia circolare; Digitalizzazione, ICT e innovazione di processo. Dopo i saluti iniziali alle 15:00 di Daniela Toccafondi, Presidente del PIN e di Gabriele Bosi, Assessore con delega all’Università del Comune di Prato, inizieranno gli interventi.

Per quanto riguarda il tema della Sostenibilità ed economia circolare sono previsti i seguenti interventi:

  • L’importanza del monitoraggio ambientale di materiali solidi liquidi e gassosi- Giulio Arcangeli e Riccardo Gori, Laboratorio LIROMAN (Laboratorio per l’Innovazione e per l’applicazione della RObotica nel monitoraggio degli Ambienti Naturali, di vita e di lavoro);
  • la sostenibilità nel settore tessile, come cambieranno i tessuti e i fashion brand - Silvia Gambi, Corso di Alta Formazione Management della Filiera Moda Sostenibile; PNRR, transizione ecologica e giovani - Leonardo Borsacchi, Laboratorio ARCO (Action Research for CO Development).

Alle 16:10 inizierà la seconda sessione dal titolo Digitalizzazione, ict e innovazione di processo che vedrà i seguenti interventi: Nuovi modelli di business e strumenti di digital marketingIlaria Mundula, WeM_ParK Laboratorio universitario per il marketing e tecnologie IC; La prototipazione e i campi di applicazione della stampa 3D - Lorenzo Protesti, Laboratorio Promo Design; Metaverso: un nuovo mondo da scoprire - Irene Capecchi, PercLab (Laboratorio Percezioni); Comunicare con la luce: un futuro sostenibile - Lorenzo Mucchi, LATI (Laboratorio per l’Applicazione delle Tecnologie dell'Informazione; Task automation in service - Filippo Visintin, DI4OM (Data-driven Innovation For Operations Management).

Alle 18:00 si effettuerà l’ultima visita della Galleria del Vento, per coloro che erano impegnati a seguire il workshop, e si chiuderà con l’aperitivo finale.

Dalle 15:00 alle 19:00 chi non fosse interessato al workshop può comunque visitare la nostra Galleria e sperimentare le applicazioni di VR che si svolgerà nel cortile interno del PIN ed in caso di maltempo in uno spazio interno.

Le applicazioni di Realtà virtuale attualmente sperimentabili sono: “Virtual Forrest” che permette di immergersi in un bosco, in un team del corpo forestale che interviene sugli alberi; “Virtual Leonaro” che fa letteralmente toccare con mano alcuni progetti di Leonardo che sono solo rimasti sulla carta (i progetti sono stati ricostruiti in 3d) e “Dante VR Dante” che permette di immergersi nell’Inferno della Commedia dantesca.

Interessante anche la visita alla Galleria del Vento, il centro CRIACIV presente a Prato, che sperimenta l’effetto del vento sulle grandi strutture ed edifici civili e viene consultata in caso di costruzioni di areoporti, ponti, grattacieli e grosse strutture industriali.

PISA

Esplorare i confini del Cosmo: nuovo appuntamento di divulgazione scientifica al Giardino La Nunziatina di Pisa, in programma venerdì 30 settembre, alle ore 21, in occasione della Bright Night, la Notte Europea dei ricercatori e delle ricercatrici. L’evento è curato da Osservatorio Gravitazionale Europeo, dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e dal Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa.

Il dialogo alla frontiera della nostra conoscenza dell'Universo avrà come protagonisti Steven Shore dell'Università di Pisa, ricercatore del James Webb Telescope; Mariafelicia De Laurentis, Università Federico II di Napoli e INFN e ricercatrice dell’Event Horizon Telescope e Stavros Katsanevas, Direttore dell’Osservatorio Gravitazionale Europeo di Pisa.

La seconda e attesa serata per parlare del Cosmo arriva al Giardino pisano dopo l’applaudito incontro Donne in ascolto del cosmo, che la scorsa settimana ha visto l’intervento delle tre scienziate Pia Astone, Ornella Juliana Piccinni e Julia Casanueva sul tema delle sfide di Virgo in ascolto dei segnali dei fenomeni più remoti e violenti dell’Universo.

Esplorare, osservare e ascoltare l’Universo remoto, a distanze sempre più grandi dalla Terra e con precisione e sensibilità sempre maggiori. Venerdì 30 settembre alla Nunziatina saranno proprio alcuni dei protagonisti delle imprese scientifiche più straordinarie di questi ultimi anni a raccontarci fino a che punto oggi riusciamo ad avvicinarci ai confini del Cosmo con grandi telescopi e ‘antenne’ sulla Terra e nello Spazio. Come il James Webb Telescope, il telescopio spaziale di Nasa, Asc ed Esa che ha aperto i suo occhi sullo Spazio profondo solo pochi mesi fa e ci ha inviato immagini di galassie e regioni remote dell’Universo, come mai era stato possibile vederle.

Un’altra straordinaria fotografia, questa volta di uno degli oggetti cosmici più estremi e misteriosi, il buco nero al centro della Via Lattea, è stata realizzata invece dalla rete planetaria di radiotelescopi, chiamata Event Horizon Telescope. Queste antenne sparse sulla Terra sono infatti riuscite a captare i segnali radio emessa dalla materia incandescente che avvolge l’orizzonte degli eventi, ovvero il confine oltre il quale materia e luce spariscono, inghiottite dal buco nero.

Non poteva mancare, infine, tra i temi dell’incontro, la (probabilmente) più grande rivoluzione astronomica di questo secolo: quella delle onde gravitazionali, rivelate dalle antenne gravitazionali LIGO negli Usa e Virgo, in provincia di Pisa, in ascolto di violenti e remoti fenomeni cosmici, come fusioni di buchi neri e di stelle.

LIVORNO

L’Acquario di Livorno partecipa all’edizione 2022 di Bright-Night, l’appuntamento annuale con la scienza in cui si mobilita tutto il mondo della ricerca con il sostegno della Regione Toscana nell’ambito del progetto Giovanisì. Gli esperti della struttura saranno presenti a Siena presso il Museo di Storia Naturale dei Fisiocritici venerdì 30 settembre dalle ore 16,00 alle ore 20,00 circa per proporre ai partecipanti il gioco “Occhio all’alieno”.

Grazie allo speciale gioco “Occhio all’alieno”, l’Acquario di Livorno proporrà ai partecipanti un’attività coinvolgente che consentirà di riflettere su un tema scientifico di grande attualità.

In un Mediterraneo sempre più caldo, stiamo assistendo ad una progressiva colonizzazione da parte di specie sia tramite il canale di Suez che lo stretto di Gibilterra: in questo frangente gli utenti del mare, bagnanti e pescatori, possono essere vigili sentinelle sulla distribuzione di queste nuove specie, “aliene perché non native di questo ambiente”, dandone notizia, in caso di avvistamento, agli organi competenti, al fine di monitorare il fenomeno ed evitare possibili estinzioni delle specie autoctone preesistenti.

“Occhio all’Alieno” ha lo scopo di insegnare a riconoscere le specie aliene e di affinare la capacità di osservazione del loro comportamento nelle acque mediterranee: simulando un’attività di pesca nel meraviglioso cortile dell’Accademia dei Fisiocritici, i ragazzi acquisiranno sia le informazioni utili al riconoscimento delle specie sia le caratteristiche principali di ognuna di esse, individuando eventuali specie pericolose rispetto ad altre commestibili. Con l’auspicio che, come di solito accade, la resilienza dell’ambiente Mediterraneo possa in qualche modo preservare la sua identità, relegando le nuove specie al ruolo ospiti temporanei, in visita lungo le coste del mare nostrum.

La partecipazione dell’Acquario di Livorno rientra nell’impegno che da sempre la società Costa Edutainment – che gestisce la struttura – pone nell’educare e sensibilizzare il largo pubblico alla conoscenza ed al rispetto dell’ambiente, in particolare quello marino.

L’Acquario di Livorno è stato conferito del riconoscimento di “Istituto Scientifico”, ed è inoltre Centro Recupero e Riabilitazione per tartarughe marine, oltre che Punto Informativo dell’Osservatorio Toscano per la Biodiversità.

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