Emergenza Coronavirus: 2mila assunzioni negli ospedali toscani

Mentre nel Nord Italia la Lombardia e alcune province vanno verso la "chiusura" (secondo il DCPM in bozza), nella nostra regione per adesso i numeri sono contenuti ma si sta reclutando nuovo personale medico e infermieristico. A Firenze oggi 7 marzo 5 nuovi casi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 marzo 2020 22:00
Emergenza Coronavirus: 2mila assunzioni negli ospedali toscani

Nel Nord Italia la situazione di emergenza sanitaria legata al Coronavirus sta facendo inasprire le misure di prevenzione: la Lombardia da stasera sembra diventata una enorme zona rossa, dalla quale salvo casi particolari non si può entrare né uscire. Il DCPM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) ancora comunque allo stato di bozza, allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 nella regione Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell'Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria stabilisce infatti come prima misura "evitare in modo assoluto ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori di cui al presente articolo, nonché all'interno dei medesimi territori di cui al presente articolo, salvo che per gli spostamenti motivati da indifferibili esigenze lavorative o situazioni di emergenza".

Nei territori dell’Ausl Toscana Centro, sono 15 i casi positivi, tra ieri sera e oggi. 10 di questi sono il risultato dei test diagnostici ricevuti nella tarda serata di ieri, mentre 5 aggiornati alle ore 15 di oggi pomeriggio. Di seguito il dettaglio.

6 nel territorio fiorentino:

un uomo di 37 anni di Firenze, in buone condizioni, in isolamento presso il proprio domicilio con sorveglianza attiva del medico di medicina generale e del dipartimento di prevenzione;

una donna di 36 anni di Firenze, in buone condizioni, in isolamento presso il proprio domicilio con sorveglianza attiva del medico di medicina generale e del dipartimento di prevenzione;

una donna di 32 anni di Firenze ricoverata a Careggi;

un uomo di 47 anni di Firenze, ricoverato in buone condizioni al Santa Maria Annunziata;

un uomo di 77 anni di Bagno a Ripoli ricoverato al Santa Maria Annunziata in condizioni critiche;

una donna di 53 anni di Montespertoli, in buone condizioni in isolamento presso il proprio domicilio con sorveglianza attiva del medico di medicina generale e del dipartimento di prevenzione.

1 nel territorio pratese:

un uomo di 43 anni di Prato, in buone condizioni, in isolamento presso il proprio domicilio con sorveglianza attiva del medico di medicina generale e del dipartimento di prevenzione.

2 nel territorio empolese:

un uomo di 58 anni di Empoli, ricoverato in condizioni critiche al Santo Stefano di Prato,

una donna di 50 anni di Empoli, in buone condizioni, in isolamento presso il proprio domicilio con sorveglianza attiva del medico di medicina generale e del dipartimento di prevenzione.

6 nel territorio pistoiese:

una donna di 82 anni di Pistoia ricoverata in buone condizioni al San Jacopo di Pistoia,

un uomo di 59 anni di Pistoia ricoverato in buone condizioni al San Jacopo,

un uomo di 72 anni di Pistoia ricoverato in condizioni critiche al San Jacopo,

una donna di 68 anni di Pistoia ricoverata in condizioni critiche al San Jacopo,

un uomo di 70 anni di Quarrata ricoverato in condizioni critiche al San Jacopo,

una donna di 69 anni di Quarrata ricoverata in buone condizioni al San Jacopo

L’Azienda raccomanda di seguire le indicazioni nazionali e regionali finalizzate a prevenire la diffusione del virus Covid 19, ovvero quei comportamenti da adottare a tutela della propria salute e delle persone più fragili (ad esempio bambini e anziani), tra cui lavare spesso le mani con acqua e sapone o gel alcolico, mantenere una distanza di sicurezza di almeno un metro, evitare di frequentare se possibile luoghi affollati e restare a casa nel caso in cui si abbia anche solo qualche linea di febbre.

In tutto il territorio regionale, sono 34 i nuovi tamponi risultati positivi al test per il Coronavirus eseguiti oggi, sabato 7 marzo, nei laboratori di virologia e microbiologia delle tre aziende ospedaliero universitarie della Toscana: 11 nel laboratorio di Careggi, 17 nel laboratorio di Pisa, 6 nel laboratorio di Siena. I dati sono stati trasmessi dagli uffici dell'assessorato al Ministero della salute.

Ad oggi sono dunque, complessivamente, 113 i tamponi risultati positivi al test del Coronavirus in Toscana. Questa la suddivisione per provincia di segnalazione: 27 Firenze, 6 Pistoia, 3 Prato (totale Asl centro: 36); 15 Lucca, 16 Massa Carrara, 11 Pisa, 6 Livorno (totale Asl nord ovest: 48); 2 Grosseto, 19 Siena, 8 Arezzo (totale sud est: 29). Sono 3 i casi clinicamente guariti e 110 quelli attualmente positivi.

Dal monitoraggio giornaliero risultano 1.720 le persone in isolamento domiciliare, di cui 641 prese in carico attraverso i numeri dedicati, attivati da ciascuna Asl: 412 i casi nella Asl centro (Firenze-Empoli-Prato-Pistoia), 70 nella Asl nord ovest (Lucca-Massa Carrara-Pisa-Livorno) e 159 nella sud est (Arezzo-Siena–Grosseto). Gli altri 1.079 casi in isolamento sono contatti stretti di casi positivi: 173 nella Asl Centro, 394 nella Nord Ovest, 512 nella Sud est.

In totale sono state testate 1089 persone di cui 956 negative 113 positive, 20 in corso.

La situazione non è semplice da affrontare e gli ospedali toscani si riorganizzano. Saranno circa duemila, tra sanitari, medici e infermieri, gli assunti in Toscana per far fronte all’emergenza del nuovo coronavirus. L’unità di crisi convocata anche stamani dal presidente della Toscana Enrico Rossi si sta occupando di declinare le nuove linee impartite dal governo, che ha annunciato ventimila nuovi assunti (cinquemila medici, altrettanti sanitari e diecimila infermieri) in tutta Italia. In Toscana saranno almeno mille e trecento gli infermieri chiamati in servizio, duecentocinquanta gli operatori socio-sanitari e circa quattrocento i medici: infettivologi, addetti al pronto soccorso e ad altre specialità ritenute necessarie per far fronte all’epidemia.

Assunzioni rapide, assicurano in Regione. “Per infermieri e sanitari si attingerà a graduatorie già in essere. Sarà Estar ad occuparsene qui da noi – spiega il presidente della Toscana Enrico Rossi, preannunciando il contenuto della prossima ordinanza – E per ambedue le categorie, a differenza che altrove, la assunzioni potranno essere non a termine ma a tempo indeterminato. Stiamo lavorando per questo”. In Toscana c’è stato infatti di recente un concorso per infermieri e oss e si attingerà per le assunzioni alla graduatoria di 3800 persone.

I primi lavoratori entreranno in servizio entro sette giorni dall’avvio delle procedure. Pure per i medici i tempi di reclutamento saranno veloci. Il nuovo personale sarà essenziale anche per il potenziamento delle strutture per le cure più intensive, qualora ci sia un aumento dei casi più gravi.“Quanto a chi non ha bisogno di cure particolari ma deve continuare la quarantena e non può farlo a casa – anticipa sempre Rossi – stiamo lavorando all’individuazione di strutture protette, private o alberghiere, dove eventualmente destinare queste persone, laddove fosse necessario”.

Non se parlerà nella prossima ordinanza che gli uffici della Regione stanno scrivendo in queste ore, ma il piano è già allo studio.

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