Elezioni regionali 2015: il primo turno il 31 maggio, con eventuale ballottaggio il 14 giugno

In Toscana i candidati scaldano i motori per questa campagna elettorale in 80 giorni. Modifiche ieri alla legge regionale

Nicola
Nicola Novelli
11 marzo 2015 15:01
Elezioni regionali 2015: il primo turno il 31 maggio, con eventuale ballottaggio il 14 giugno

Le Elezioni regionali 2015 avranno luogo al primo turno domenica 31 maggio, con eventuale ballottaggio il 14 giugno. La soluzione di un Election day 2015 con cui il Governo intende accorpare le consultazioni regionali e comunali, anche se la concomitanza con il ponte festivo del 2 giugno potrebbe creare qualche problema di affluenza alle urne.

A Firenze i candidati scaldano già i motori della lunga campagna elettorale che durerà 80 giorni. Ieri sera la vicepresidente della Giunta regionale, Stefania Saccardi ha incontrato a cena in una trattoria di San Frediano un nutrito gruppo di imprenditori e professionisti fiorentini e toscani per avviare l'attività di promozione della campagna elettorale. Erano presenti amici e attivisti democratici, oltre alla consigliera comunale Cecilia Pezza e all'ex assessore Massimo Mattei. La Vicepresidente Pd della Regione nel pomeriggio era stata oggetto delle contestazioni, con striscioni e slogan, e dell’assalto con bottiglie e fumogeni e imbrattando muri del palazzo del Consiglio Regionale da parte dei manifestanti contro il nuovo regolamento regionale sull’edilizia residenziale pubblica. 

Approfondimenti

Proprio ieri in Toscana si è proceduto a un'altro 'ritocco' alle norme che regolano la presentazione delle liste elettorali espressione di gruppi consiliari già presenti in Consiglio regionale. La lista che sia espressione di un gruppo costituito da almeno sei mesi precedenti la data delle elezioni, ma che non risulta più costituito, perché l'unico componente rimasto è stato necessariamente assegnato al gruppo Misto, potrà essere presentata da dieci elettori o elettrici. E' quanto prevede la legge approvata dal Consiglio regionale, che estende a questo caso la disciplina prevista per i gruppi ancora in attività.

Alla votazione per appello nominale hanno risposto sì 41 consiglieri, mentre 5 si sono astenuti. L'obbiettivo è rendere più coerenti le disposizioni, anche in relazione ai possibili casi di applicazione concreta. La normativa vigente prevede, infatti, che le liste circoscrizionali espressione di un gruppo costituito da almeno sei mesi precedenti la data di convocazione dei comizi elettorali possano essere presentate da dieci elettrici od elettori, a condizione che il gruppo sia ancora costituito.

Nel caso di liste espressione di gruppi costituiti successivamente, il numero di elettori è ridotto ad un terzo di quelle previsto normalmente. Entrambe le disposizioni si applicano ai singoli componenti del gruppo Misto.

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