Elezioni Regionali 2015: in Toscana sinistra divisa

Ridotti i limiti di spesa elettorale. Dario Parrini domani a Stabbia. Lorenzo Zirri: "UDC alternativo alla candidatura di Enrico Rossi"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 febbraio 2015 21:29
Elezioni Regionali 2015: in Toscana sinistra divisa

Nella Toscana che si prepara ad andare ad Elezioni, il Governatore Rossi è il candidato del governo nazionale renziano, ma la sinistra che è ancora alleata col PD si defila. SEL e il PDCI dichiarano conclusa l'esperienza, e dopo lo strappo con il PRC dell'anno scorso si cominciano a vedere anche in regione quei movimenti che porteranno alla nascita della syriza italiana. PRC, PDCI, SEL e tutta una serie di liste civiche e movimenti stanno per partorire una nuova creatura sull'entusiasmo della vittoria di Tsipras alle elezioni e la vittoria di Tsipirro con la Troika. Eppure in questi anni il persino il Partito dei Comunisti Italiani ha sostenuto con convinzione e determinazione il governo della Regione Toscana, guidato dal Presidente Rossi.

Intantop è iniziato il percorso per individuare i candidati del Partito Democratico della Toscana alle prossime regionali: la Direzione regionale che si è riunita oggi pomeriggio a Firenze infatti ha approvato all'unanimità il Regolamento per la definizione delle candidature a consigliere, con modalità e tempi di presentazione, e il Codice etico (approvato con 5 astenuti) a cui si devono attenere i candidati, con le norme e i tetti di spesa per la campagna elettorale.

I tempi. Fra il 23 e il 25 marzo le Direzioni dei Coordinamenti Territoriali saranno convocate per deliberare, con il voto favorevole dei 2/3 dei componenti, una rosa di nomi (nella quale dovrà valere il principio della parità di genere e rispondere a criteri di radicamento territoriale, proiezione regionale, competenza, pluralità e apertura alla società) per i rispettivi collegi da sottoporre alla Direzione regionale che entro il 10 aprile dovrà votare le liste definitive per tutti i collegi. Tutte le date potranno essere soggette a variazione in funzione della data in cui saranno fissate le elezioni Regionali.

Approfondimenti

Due le modalità di presentazione candidature. Per presentare una candidatura alla direzione territoriale occorre che il candidato presenti una dichiarazione d'intenti anche in forma sintetica, e un numero di firme tra gli iscritti del suo collegio stabilito tra un minimo del 4% e un massimo del 6% dei tesserati certificati 2014 in almeno il 30% dei comuni dell’ambito territoriale del collegio (nel caso del Collegio “Firenze città” in almeno il 30% dei circoli).

Oppure il 15% di firme dei componenti dell'assemblea territoriale. Le firme vanno raccolte a partire dalle ore 9.00 del 9 marzo e fino alle ore 20 del 18 marzo 2015.“Come Pd - ha detto il segretario Dario Parrini nel suo intervento - ci vogliamo presentare ai cittadini il giorno del voto con due doveri. Uno è quello di sfruttare al massimo lo spazio che la nuova legge regionale consente affinchè gli elettori abbiano la massima facoltà di scelta per il loro candidato, presentando quindi 80 candidati per i 40 posti disponibili.

Cioè una possibilità di scelta molto più ampia del 2005 e del 2010 quando si fecero le primarie. Il secondo dovere che ci sentiamo di avere visto il ritorno alle preferenze è quello della sobrietà,evitare che ci siano 'rodei' dispendiosi in campagna elettorale. Ci siamo quindi imposti limiti rigorosi per quanto riguarda le spese e avremo un limite a 30 mila euro, il 20% in meno del limite esistente in tutte le altre regioni. Contemporaneamente – ha continuato Parrini- chiederemo a tutti i consiglieri regionali un grande impegno per costruire e divulgare il programma del Pd toscano.

Al proposito ringrazio chi in queste settimane si sta impegnando a organizzare assemblee per discuterne e gli elettori che ci hanno scritto. Dimostriamo che il Pd è democratico di nome e di fatto. Altri partiti adottano invece procedure opache e meno trasparenti". Domani, domenica 1 marzo, alle 12.30 l’unione comunale pd di Cerreto Guidi ha organizzato un pranzo con contributo di 15 euro. Alle 15.00 è prevista la discussione sulle riforme per l’Italia con l’onorevole Dario Parrini, segretario regionale Pd Toscana.

"Prima di parlare a vanvera per gettare fango su persone e partiti, Parrini farebbe bene ad informarsi. Sabato scorso ho presentato all'Assemblea regionale di Sel un ordine del giorno approvato all'unanimità, col quale si lancia una sfida positiva e fatta di contenuti. Su quelli e solo su quelli ci misureremo in campagna elettorale. Se Parrini vuole fare l'attore nel teatrino della bassa politica, faccia pure, ma con altre persone e con altri partiti. E, torno a ripetere, stia sereno: l'autonomia di Sel vale in tutte le direzioni, come lui stesso ha potuto verificare quando credeva di avere a che fare con un partito succube e si è trovato di fronte, invece, un partito con la schiena dritta e veramente di sinistra che rappresenta una speranza anche per i tanti elettori delusi da questo Pd". Così il segretario regionale di Sinistra Ecologia Libertà, Giuseppe Brogi, in risposta alle dichiarazioni rilasciate alla stampa dal segretario regionale del PD, Dario Parrini, circa le alleanze per le prossime elezioni regionali.Prende ufficialmente il via #immaginaToscana, il laboratorio di partecipazione e cambiamento promosso da Sinistra Ecologia e Libertà in vista delle prossime elezioni regionali.

A partire da oggi, sul sito www.immaginatoscana.it, sarà possibile contribuire online alla costruzione del programma partecipando alla discussione attraverso la piattaforma Loomio, la stessa utilizzata da realtà come Podemos per offrire uno strumento di partecipazione potente e accessibile a tutti. Inoltre, utilizzando l'hashtag #immaginaToscana (già decine i contributi arrivati in queste ore), sarà possibile lanciare su Facebook, Twitter e Instagram proposte e suggestioni che saranno raccolte in una sezione apposita per andare ad arricchire il "racconto" di questo cammino che muove oggi i suoi primi passi.A partire dal 7 marzo, in diverse città della Toscana, si terranno invece i tavoli dedicati ai quattro temi cardine della campagna: Ambiente, Salute, Lavoro, Diritti.Tutti i contributi saranno poi discussi a Firenze nell'evento conclusivo che si terrà il 21 marzo a Firenze e che darà, di fatto, l'avvio alla campagna elettorale.

"E non poteva esserci data più adatta di quella del primo giorno di primavera - osserva il coordinatore regionale di Sinistra Ecologia Libertà, Giuseppe Brogi - Con questo percorso, SEL si mette al servizio della Toscana, in maniera coraggiosa e generosa. Vogliamo riportare al centro la politica e le proposte concrete in grado di migliorare la vita delle persone: prima le idee, poi i nomi in grado di dare loro forza".

"Con riferimento ad alcune notizie stampa che indicano l' UDC partecipe ad una lista a sostegno della candidatura del Presidente uscente Enrico Rossi dichiaro che tali informazioni sono totalmente destituite di fondamento -dichiara Lorenzo Zirri, Segretario regionale UDC-Infatti, come più volte affermato anche alla stampa, l'UDC della Toscana, in conformità ai deliberati deglu organi regionali, ha deciso, insieme a NCD, di operare per un'ampia coalizione in alternativa a quella di Rossi. Se errate informazioni fossero dovute alla partecipazione del Consigliere Carraresi all'iniziativa Popolo Toscano-Riformisti 2020, ribadisco che lo stesso Carraresi è stato da tempo sospeso dall'UDC proprio per l'inconciliabilità con la posizione ufficiale del Partito".I limiti di spesa per le campagne elettorali dei gruppi di liste, movimenti e partiti per le elezioni regionali saranno quelli previsti dalla normativa nazionale, inferiori a quelli attuali.

Sarà inferiore anche quello per i singoli candidati. È quanto prevede una legge d’iniziativa consiliare, primo firmatario il presidente della commissione Affari istituzionali Marco Manneschi (Popolo toscano-riformisti), approvata dall’aula con 32 voti a favore e 9 astensioni. La nuova legge elettorale regionale ha introdotto di nuovo il voto di preferenza, mentre i limiti di spesa attualmente previsti rispondono ad un’impostazione centrata sulle liste bloccate.

Per i gruppi di liste, movimenti o partiti si riduce l’importo complessivo ad un euro (nella legge vigente è di euro 1,2) moltiplicato per il numero di elettori residenti nella circoscrizione. Le spese di ciascun candidato circoscrizionale invece non potranno superare l’importo massimo dato da una cifra fissa di 30mila euro incrementata di euro 0,0061 per ogni cittadino residente nella circoscrizione. Per i candidati regionali il limite delle spese è pari alla sola cifra fissa di 30mila euro. Per i candidati circoscrizionali che si candidano in più circoscrizioni, le spese non possono superare l’importo più alto consentito in una circoscrizione, aumentato del dieci per cento.

Per i candidati regionali che si candidano anche in una o due circoscrizioni le spese non possono comunque superare l’importo più alto di una delle circoscrizioni. Per evitare possibili elusioni della normativa vigente sulla raccolta delle firme per le liste espressione di gruppi consiliari, si prevede che la dichiarazione attestante la corrispondenza tra partito o movimento politico e gruppo consiliare sia fatta congiuntamente al presidente del gruppo consiliare di riferimento anche nel caso in cui la lista presentata sia contraddistinta da denominazione e simbolo non immediatamente riconducibili a quelli utilizzati dal gruppo stesso. Con un emendamento al testo licenziato dalla commissione si è inoltre previsto che nel caso delle sole elezioni regionali, la commissione elettorale comunale sceglierà gli scrutatori preferibilmente fra le persone in stato di disoccupazione e quelle prese in carico dai servizi sociali, in condizioni di povertà, con reddito limitato o situazione economica disagiata.

I soggetti interessati dovranno presentare un’autocertificazine entro il trentacinquesimo giorno precedente la data delle elezioni.

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