Covid-19: come riprendere laboratori e stage in presenza?

Nardini scrive a Bonaccini. Le 15 agenzie formative di STAF: "Bene l'intervento di Nardini. Con lo stop migliaia di ragazzi rischiano di non completare i percorsi". Il 25 novembre un convegno in diretta streaming su Livù

Redazione Nove da Firenze
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06 novembre 2020 23:50
Covid-19: come riprendere laboratori e stage in presenza?

Venerdì 6 ottobre 2020- Le attività pratiche degli stage, dei tirocini e dei laboratori, previste nei numerosi percorsi di formazione professionale vengono temporaneamente fermate dal Decreto emanato lo scorso 3 novembre, ad eccezione di quelle previste per gli istituti secondari superiori, o per le università.

Per chiedere che la Conferenza dei presidenti delle Regioni sottoponga al Governo questa criticità, affinchè sia superata, l’assessora regionale alla formazione professionale, Alessandra Nardini, ha scritto una lettera al presidente Stefano Bonaccini perché si faccia portavoce di questa richiesta verso il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. “E’ importante – sottolinea l’assessora – che le attività pratiche degli stage, dei tirocini, dei laboratori, previste nei numerosi e vari percorsi di formazione professionale, non vengano interrotte.

Ne va della possibilità di formare adeguatamente i nostri giovani perché possano riuscire a trovare un lavoro, avendo acquisito tutte le competenze che i corsi professionalizzanti forniscono loro. Si tratta di una possibilità prevista sia per gli istituti secondari superiori che per gli studenti delle università. E’ importante sia estesa anche ai corsi di formazione professionale”. Secondo Alessandra Nardini la mancanza di tale possibilità condiziona lo svolgimento e dunque il completamento dei percorsi a titolarità regionale, sia quelli in assolvimento del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione professionale, Ie FP – Istruzione e Formazione Professionale degli organismi formativi, sia quelli di alta formazione, Istruzione e formazione tecnica superiore e  Istituti Tecnici Superiori, sia quelli legati alle professioni regolamentate di competenza regionale, come ad esempio gli Operatori socio sanitari, sia infine quelli della formazione professionale ordinaria. “Tutti questi percorsi di formazione professionale – conclude l’assessora - prevedono una parte teorica realizzabile in modalità a distanza ed una parte pratica, che non può essere realizzata che in presenza.

Abbiamo il dovere di prendere atto di questa oggettiva difficoltà e di intervenire per superarla, ovviamente nel rispetto delle norme anti covid”. L’Assessora Nardini chiede pertanto al Presidente Bonaccini di farsi portavoce di questa istanza verso il Governo, affinché intervenga in tempi rapidi, anche tramite una circolare interpretativa, per superare questo elemento di criticità per tutto il sistema della formazione professionale.

«Bene l’iniziativa dell’assessore regionale della Toscana Alessandra Nardini che ha interpellato Stefano Bonaccini sul tema della formazione professionale: che sia fatta in sicurezza, ma deve continuare. Altrimenti avremmo migliaia di ragazzi a rischio di non terminare i percorsi». Così Marco Guastini, presidente dell'associazione STAF, commenta la lettera. STAF, costituita nella scorsa primavera, è la syndacation maggiormente rappresentativa delle agenzie della formazione professionale accreditata, raggruppando quindici soggetti di otto province della Toscana, cumulando circa 150 dipendenti e fatturati complessivi oltre i dieci milioni di euro.

«Massima disponibilità delle agenzie a svolgere tutte le parti teoriche in modalità a distanza - prosegue Guastini - ma la parte pratica fondamentale per questi percorsi devo continuare in presenza rispettando tutti i protocolli e così anche gli stage in azienda e gli esami finali. La Regione Toscana aveva già emanato protocolli per mettere in sicurezza tutte queste attività che vanno applicati per non bloccare tutto il sistema.

Sono a rischio anche migliaia di posti di lavoro per non parlare della necessità di non rischiare di perdere - e sarebbe paradossale anche quote di finanziamenti europei». «Ci auguriamo che la posizione della Toscana - conclude Guastini - sia condivisa dalla Conferenza Stato Regioni e approvata dal Governo in tempi rapidissimi, altrimenti da lunedì molte attività di fermeranno probabilmente in modo definitivo».

“Esprimiamo soddisfazione per il fatto che l’Assessore regionale alla formazione professionale, Alessandra Nardini, abbia rivolto un appello a mantenere attivi laboratori e stage in presenza, per i corsi di formazione professionale”. Così Nicola Tosi, Direttore di CNA Toscana “Senza laboratori e stage in presenza non potremmo formare adeguatamente i nostri giovani - spiega Tosi - per questo siamo particolarmente felici che l’Assessore Nardini si sia fatta portavoce di questo appello. Auspichiamo che la Conferenza Stato Regioni ascolti la voce della Toscana e che il Governo intervenga in tempi rapidi, altrimenti molte attività si fermeranno probabilmente in modo definitivo”.

I nuovi appuntamenti e attività nell’ambito del Patto locale per la Formazione sono stati al centro questa mattina di una videoconferenza tra la neo assessora all’Istruzione e Formazione della Regione Toscana Alessandra Nardini, l’assessore allo Sviluppo Economico, Lavoro e Formazione professionale Gianfranco Simoncini e i firmatari del Patto stesso. Un accordo, si ricorderà, siglato nel luglio scorso tra Regione Toscana, Comune di Livorno, Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, i sindacati CGIL CISL e UIL e le associazioni di categoria Cna, Confindustria, Confartigianato, Confcommercio, Confersercenti, Legacoop Toscana, Confcooperative, Spedimar, Asamar, Coldiretti, Confagricoltura, Confederazione Italiana Agricoltori, con il primo obiettivo di promuovere l’allineamento dell’offerta formativa regionale ai fabbisogni delle aziende presenti sul territorio livornese. Il Patto locale per la Formazione prosegue oggi la propria marcia mettendo in campo due appuntamenti: il convegno “Il sistema di certificazione delle competenze per un nuovo sviluppo”, in programma il 25 novembre in diretta streaming su Livù, la web tv del Comune di Livorno e “Promuovere l'apprendistato duale a Livorno, il ruolo degli enti locali, delle parti sociali e delle associazioni di categoria” previsto per il 9 dicembre. L'appuntamento del 25 novembre vuole essere una riflessione sul sistema della certificazione che permetta di valorizzare le competenze al di fuori dei percorsi tradizionali. A dicembre, invece, l'attenzione si focalizzerà sull'apprendistato duale, al fine di promuovere questo strumento, portando anche testimonianze dirette che hanno coinvolto l'Istituto Tecnico Industriale Galilei e l'Istituto Professionale Orlando. In agenda, nei primi mesi del prossimo anno, anche altri due appuntamenti dedicati all'automotive e alla nautica.

“La presenza dell’assessora regionale alla videoconferenza di stamani - sottolinea l'assessore Simoncini - riconferma che il Patto locale per la Formazione firmato nei mesi scorsi continua ad avere l'attenzione ed il supporto della nuova giunta regionale”. “Nonostante il momento di grande difficoltà determinato dalla pandemia – aggiunge l'assessore Simoncini - abbiamo deciso di dare continuità al lavoro intrapreso, per costruire possibilità di sviluppo dei nostri territori ed essere pronti al momento della ripartenza.

Negli incontri che abbiamo avuto con i firmatari del Patto abbiamo concordato un piano di lavoro che prevede occasioni di confronto, anche se svolte su piattaforme a distanza, per fare una fotografia della situazione attuale ma, anche, per far emergere le competenze che richiede il locale mercato del lavoro ”. L'assessore ha inoltre ricordato che sono in corso incontri con i dirigenti scolastici allo scopo di costruire una rete che veda coinvolte non solo le agenzie formative ma anche gli istituti scolastici.

“Per promuovere e sostenere l'occupazione giovanile e provare a ridare lavoro a chi esce dal mercato, la formazione – ha affermato nel corso della videoconferenza l'assessora all'Istruzione della Regione Toscana, Alessandra Nardini – diventa un asse fondamentale, sul quale puntare al fine di superare le disuguaglianze presenti sul territorio regionale”.

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