Tagli al trasporto ferroviario, la salvaguardia delle corse Intercity

Sottosegretario D'Angelis:“Ferrovie si chiamano ancora dello Stato, non possono tirarsi fuori dai problemi del trasporto pubblico. Positivi i primi investimenti annunciati per 3 miliardi di euro sulle linee regionali e locali"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 novembre 2013 18:01
Tagli al trasporto ferroviario, la salvaguardia delle corse Intercity

“Moretti dice che garantisce solo i servizi che sono sul mercato e deve fare tornare i conti? Mi permetto di ricordare che Ferrovie non a caso si chiamano ancora 'dello Stato', è una holding pubblica che giustamente deve far quadrare i suoi conti con una gestione sana e industriale come sta facendo da qualche anno, ma non può tirarsi fuori dai problemi e dalle emergenze del trasporto pubblico facendo aumentare proteste e disagi con soppressione di fermate e riduzioni di Intercity. Abbiamo l'obiettivo comune della riprogrammazione nazionale del servizio ferroviario locale e interregionale nel segno della qualità e dell'investimento sui treni regionali, per i quali peraltro Moretti ha annunciato 3 miliardi di risorse nei prossimi quattro anni.

Il Governo sosterrà questa ed altre scelte a tutela dei consumatori perché abbiamo oggi l'obbligo di lavorare insieme per un secondo miracolo dopo l’Alta Velocità che sta trasformando radicalmente il modo di viaggiare degli italiani: riportare finalmente in serie A anche i 500 milioni di passeggeri l'anno che viaggiano su altre velocità come pendolari, lavoratori o studenti. E' questa la missione che il Governo ha affidato ai vertici di Fs”. Lo ha detto il Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Erasmo D'Angelis che oggi ha incontrato al Ministero i vertici di Ferrovie dello Stato.

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