Tartufo della Pace: ieri la cerimonia a San Giovanni d'Asso

Bilancio positivo per la 27° Mostra Mercato delle Crete Senesi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 novembre 2012 19:33
Tartufo della Pace: ieri la cerimonia a San Giovanni d'Asso

San Giovanni d’Asso, 19 novembre 2012– Bilancio più che positivo per la 27° Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi che si è conclusa ieri a San Giovanni d'Asso, con un'affluenza di pubblico da grandi occasioni nonostante le due grandi incognite della vigilia - ovvero le condizioni metereologiche assai incerte e soprattutto la relativa scarsità di tartufo dovuta all’impietosa siccità estiva – e un bilancio delle vendite decisamente soddisfacente. La conferma dell'affezione della gente a questa manifestazione che ogni anno si arricchisce di importanti novità, è venuta anche dalla partecipazione all'appuntamento con il Tartufo della Pace.

“Un prezioso frutto della nostra terra come riconoscimento per un lavoro prezioso” è stata la motivazione che ha accompagnato la consegna da parte del sindaco Michele Boscagli a Loriana Riccarelli-Dembelè, una cooperante nata a San Giovanni ma che vive da 44 anni nel Mali dove ha fondato l’ONG “Eau et Vie JI DUMA” presso la quale svolge un grande lavoro, lontano dai riflettori. Alla cerimonia era presente l’ambasciatore del Mali in Italia S.E. Gaoussou Drabo e l’assessore provinciale Gabriele Berni che ha sottolineato il particolare legame in questa manifestazione fra “il prodotto più delicato della nostra terra con il tema della pace”.

“Siamo fieri di avere con noi la signora Dembelè – ha commentato l'ambasciatore maliano - ormai la consideriamo una di noi. La signora affronta e supera per ciascun progetto un milione di difficoltà grazie al suo proverbiale temperamento. Per dirla con Victor Hugo: una forza che va avanti. Alla città di S Giovanni d'Asso dico grazie per aver dato i natali alla signora Dembelè”. Loriana Riccarelli ha poi preso la parola per illustrare le attività portate avanti dalla sua ONG: “I nostri sono interventi partecipativi in quanto coinvolgiamo le popolazioni locali e realizziamo pozzi, farmacie e mulini rurali grazie alla generosità di finanziatori italiani e in gran parte toscani”.

Attraverso alcune fotografie ha mostrato il ponte realizzato grazie alle donazioni della parrocchia di San Miniato di Siena. “Per realizzare queste piccole ma preziose infrastrutture - ha chiosato la cooperante premiata con un bellissimo tartufo bianco di quasi cento grammi, una targa del Comune di San Giovanni e la medaglia del Presidente della Repubblica Italiana - occorrono fantasia e coraggio. E poi non ci vergogniamo, ormai da 14 anni, di chiedere dappertutto aiuto e sostegno”. “Sempre lontano dai riflettori, la signora Riccarelli Dembelè - ha specificato alla fine della premiazione il Sindaco Michele Boscagli - ha avuto anche un ruolo attivo nelle trattative che hanno portato in passato al rilascio di ostaggi italiani in zone dell’Africa SubSahariana”, facendo riferimento alla trattativa in prima persona per il rilascio dei coniugi Cicala oltre a quelle che hanno portato alla liberazione di Rossella Orru.

La manifestazione si è conclusa con spettacolari giochi pirotecnici dal castello.

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