Treni soppressi, i pendolari vogliono risposte

La Regione in prima fila per chiedere immediati interventi a Trenitalia per fare fronte ai troppi casi di soppressione dei treni che si sono verificati nel corso dell’estate

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 agosto 2011 19:18
Treni soppressi, i pendolari vogliono risposte

Firenze – “Siamo stati noi, per primi, a segnalare e a chiedere immediati interventi a Trenitalia per fare fronte ai troppi casi di soppressione dei treni che si sono verificati nel corso dell’estate. E continuiamo a farlo, ad adoperarci concretamente per tutelare i diritti dei cittadini penalizzati dai disagi”. Si apre così una dichiarazione dell’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao in relazione alle dichiarazioni del sindacato Orsa che accusa la Regione Toscana di tacere sulla questione. “Nessun silenzio.

Fatti, documenti e provvedimenti dimostrano l’esatto contrario”. L’assessore evidenzia come l’incremento delle soppressioni (circa il 2% dei treni, ma con un netto aumento rispetto ai dati abituali) sia da attribuire alle carenze di Trenitalia in relazione alla qualità e alla manutenzione del materiale rotabile, specie di quello non elettrificato. “A fronte di questa situazione che penalizza i cittadini e, d’estate, anche i turisti, l’attività di diffida e denuncia di tutte le difficoltà segnalate sia dagli utenti che dai nostri ispettori, è stata pressoché quotidiana specie sulle tratte più in difficoltà, come il nodo di Siena e i collegamenti Firenze-Mugello”. “Abbiamo cercato – continua l’assessore – di tenere altissima l’attenzione affinché Trenitalia sostituisse con bus tutte le corse soppresse e si impegnasse a rintracciare rapidamente dalle altre direzioni treni da utilizzare sulle nostre tratte, così come abbiamo chiesto e ottenuto, sul nodo di Siena, per far fronte alla situazione straordinaria di carenza di materiale rotabile e per attenuare i disagi” “Inoltre – sono ancora parole di Ceccobao – proprio in conseguenza dei disagi prodotti abbiamo innalzato il valore del rimborso per gli abbonati per i mesi di giugno e luglio.

Tale bonus, normalmente pari al 20%, è stato portato su nostra richiesta al 50% del valore dell’abbonamento in considerazione della particolare situazione di disagio su cinque linee: Firenze – Siena – Grosseto, la Firenze – Prato – Bologna, la Firenze – Borgo S.L – Faenza (via Vaglia), la Firenze – Borgo S.L. (via Pontassieve), la Pisa – Lucca – Aulla. Stiamo anche lavorando per estendere il bonus ai titolari di abbonamento Pegaso. Inoltre c’è stata un’azione continua di controllo da parte dei nostri ispettori, i cui verbali, su cui sono segnalate tutte le inadempienze (soppressioni, ma anche ritardi, sovraffollamenti, mancanza di informazioni), si tradurranno in penali a Trenitalia”.

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