Fantoni: ''Le procedure di decadenza non avranno seguito''

Nessuna coppia, i cui componenti abbiano preso regolare residenza negli alloggi assegnati, dovrà lasciare l’appartamento che gli è stato attribuito nell’ambito del programma nazionale “20.000 alloggi in affitto”.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 maggio 2010 20:21
Fantoni: ''Le procedure di decadenza non avranno seguito''

Nessuna coppia, i cui componenti abbiano preso regolare residenza negli alloggi assegnati, dovrà lasciare l’appartamento che gli è stato attribuito nell’ambito del programma nazionale “20.000 alloggi in affitto”. Pertanto simili procedure di decadenza non avranno seguito. Lo precisa l’assessore alla casa Claudio Fantoni dopo gli approfondimenti attuati rispetto alle comunicazioni inviate d’ufficio dalla direzione patrimonio, che era intervenuta, doverosamente, in queste settimane per verificare i requisiti degli assegnatari dei 369 alloggi realizzati da privati e concessi in locazione a canone calmierato e che a tale scopo ha inviato decine di lettere ad altrettanti assegnatari.

Il bando pubblicato nel 2006 e che in nessun passaggio parla di matrimonio prevedeva punteggi aggiuntivi per determinate categorie, ad esempio giovani coppie, già formate o che lo diventassero entro 4 mesi, cioè una famiglia che stabilisse la residenza nello stesso alloggio, così come previsto dal “Nuovo regolamento anagrafico della popolazione residente”. Le assegnazioni degli alloggi – che non sono di proprietà del Comune di Firenze, ma di soggetti privati e realizzati col contributo dello Stato e degli Enti Locali – sono state effettuate fra il 2008 e il 2009, con contratti di 6 anni rinnovabili.

Secondo l’assessore Fantoni, questo “disagio involontario” offre l’opportunità – a prescindere dal bando e la discussione aperta in queste ore – per una riflessione, non demagogica, sul problema. “Non vi è spazio – sottolinea l’assessore Fantoni – per speculazioni ideologiche quando si è in presenza, ad esempio, di un padre, di una madre e di figli. Questa Amministrazione mira unicamente ad offrire soluzioni concrete a tutte quelle persone, famiglie che attendono risposte a un bisogno importante come quello della casa”.(fd)

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