A Livorno arriva il laser 'salvagravidanze'

La nuova tecnica permette interventi per patologie al collo dell’utero senza limitare la capacità delle donne di avere figli.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 maggio 2010 16:33
A Livorno arriva il laser 'salvagravidanze'

“Più preciso, con minori danni per le donne e un miglior recupero funzionale in vista di future gravidanze”. Così Luciano Cianferoni, direttore dell’Unità operativa di Ginecologia e Ostetricia descrive il nuovo bisturi laser che sarà utilizzato per gli interventi al collo dell’utero. “Si tratta di una tecnica molto innovativa ed effettuata in pochi ospedali in Toscana – spiega Cianferoni – ma che da oggi è disponibile anche a Livorno. L’intervento con il laser presenta numerosi vantaggi rispetto alla tradizionale tecnica chirurgica e per questo il suo utilizzo migliora notevolmente la qualità dei servizi offerti dal nostro reparto”. La nuova apparecchiatura laser può essere utilizzata per numerosi interventi di gravità variabile che vanno dalla prevenzione del tumore del collo dell’utero alla rimozione delle cisti delle ghiandole di Bartolini al trattamento dei conditomi genitali.

Un’applicazione molto frequente in ambito ginecologico è, in particolare, l’intervento per le patologie pre-cancerose del collo dell’utero. “Queste operazioni – dice ancora Cianferoni – sono particolarmente importanti e delicate non solo perché si tratta di interventi di prevenzione oncologica, ma anche perché riguardano generalmente giovani donne e il laser è, ad oggi, il metodo che offre maggiori garanzie di conservare quell’integrità necessaria a future gravidanze”. Oltre agli ottimi risultati finali la tecnica garantisce anche modalità e tempi di recupero davvero straordinari.

“Usando il laser al posto del tradizionale bisturi riusciamo ad effettuare l’intervento in modo ambulatoriale, in anestesia locale e senza necessità di ricovero. In questo modo si riesce ad ottenere in tempi rapidissimi un completo recupero funzionale. Il danno sui tessuti, inoltre, è talmente ridotto che spesso risulta difficile addirittura rilevare se la paziente sia stata operata o meno”. Soddisfazione è stata espressa anche da Monica Calamai, direttore generale dell’Azienda USL 6 di Livorno: “Si tratta di un altro importante tassello che va ad aggiungersi ai nuovi servizi offerti dall’Azienda ai cittadini e in particolare alle donne.

Dopo l’introduzione della partoanalgesia che permette di eliminare il dolore delle gestanti, il reparto di Ginecologia e Ostetricia può così mettere a disposizione una tecnica che pone il nostro ospedale in linea con quanto di più moderno esista nel trattamento di patologie come quelle precancerose che se non curate nel migliore dei modi possono degenerare in problemi decisamente più importanti”.

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