Severstal vende la Lucchini a partner strategico

Azioni del gruppo ufficialmente in vendita. La reazione dell'assessore Rossi alla notizia: «Al polo siderurgico di Piombino non rinunciamo»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 febbraio 2010 17:36
Severstal vende la Lucchini a partner strategico

Severstal "conferma di continuare ad esplorare tutte le opzioni per lo sviluppo" di Lucchini, "compresa la possibile vendita della sua quota del patrimonio. Fra una settimana i nomi degli acquirenti, mentre si fa il nome del al colosso Baosteel. I rumors sulla messa in vendita della Lucchini arrivano in un momento di parziale ripresa dello stabilimento piombinese, la cui produzione era crollata nei nove mesi del 2009, con ricavi più che dimezzati e tagli. L'acciaio Lucchini potrebbe cambiare padrone per la seconda volta in cinque anni. In Toscana cresce l'allarme per le voci arrivate da Mosca.

«Per me la battaglia sulla vendita della Lucchini di Piombino è uguale a quella fatta, quando ero sindaco a Pontedera, in difesa della Piaggio». E' questa la prima reazione dell'assessore Enrico Rossi alla notizia ufficiale, comunicata ieri dall'azienda ai sindacati, che la Lucchini sarà venduta entro aprile. «Il polo siderurgico di Piombino - prosegue Rossi - è una risorsa regionale e nazionale, per questo deve essere sostenuta non solo dalla città di Piombino ma da tutta la regione.

Si tratta di un insediamento produttivo a cui non siamo disposti a rinunciare. La Lucchini rappresenta una realtà essenziale per il futuro produttivo e manifatturiero della nostra regione, a cui va assicurato un futuro certo. Per questo sono al fianco dei lavoratori e delle istituzioni locali. «Si tratta - precisa ancora Rossi - di una vicenda che, per il suo rilievo nazionale - è in gioco il futuro della seconda azienda siderurgica del paese - chiama in causa anche l'operato del governo nazionale, che dovrà fare la sua parte in difesa di questa importante realtà produttiva.

Voglio spiegarmi meglio: tutti ricordano che la Piaggio di Pontedera voleva spostare i suoi stabilimenti in Campania e che, da sindaco della città insieme all'allora presidente della Regione Chiti, combattemmo una battaglia vincente che all'inizio pareva disperata. Oggi - conclude Rossi - sento la stessa determinazione che ho avuto allora e sono convinto che tutti insieme, lavoratori, istituzioni locali, regionali e nazionali, potremo vincere anche la sfida della siderurgia a Piombino».

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