“Angeli nel Fango. L’alluvione mai vista”

Presentato alla stampa il docu-film di Erasmo D’Angelis, voce narrante di Paolo Hendel, consulenza di Sandro Bennucci e Giovanni Menduni. La ricostruzione delle ore drammatiche e successive al 4 novembre 1966.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 ottobre 2009 17:11
“Angeli nel Fango. L’alluvione mai vista”

Mediateca Regionale Toscana Film Commission, in collaborazione con TGR Rai Toscana, ha presentato alla stampa il più completo film-documento sull’alluvione di Firenze e sull’arrivo degli Angeli del Fango. Regista e autore è Erasmo D’Angelis, giornalista, presidente della Commissione Territorio e Ambiente del Consiglio Regionale, promotore del Raduno internazionale degli Angeli del Fango del 4 novembre 2006, con la partecipazione di Paolo Hendel che - smessi i panni del grande comico – con la sua voce narrante ha dato ritmo e tono al racconto per immagini, e con la consulenza del giornalista Sandro Bennucci, autore del libro “L’Arno che verrà” e di Giovanni Menduni, già Segretario dell’Autorità di Bacino dell’Arno e responsabile nazionale area grandi rischi della protezione Civile, oggi segretario generale del Comune di Firenze.

Il docu-film dura 90 minuti e il montaggio è di Antonio Chiavacci. “E’ il frutto di tre anni di ricerche giornalistiche e storiche. Grazie ad una imponente mole di materiali, documenti, testimonianze e immagini inedite e mai viste ritrovate negli Archivi Rai, dell’Esercito o messe a disposizione da privati, siamo riusciti a ricostruire quelle ore drammatiche che hanno preceduto e seguito l’alluvione del 4 novembre 1966 – spiega Erasmo D’Angelis – inutile dire che abbiamo lavorato con passione e ovviamente a titolo gratuito, realizzando una grande opera collettiva.

Siamo riusciti a raccontare la verità fino ad oggi rimasta nei cassetti insieme a quella che è stata la più straordinaria azione di volontariato, solidarietà e passione civile mai vista in Italia e in Europa, e mai ripetuta, con migliaia di angeli del fango o in divisa che hanno ancora molto da insegnarci. Il film-documento chiarisce anche tutti gli aspetti relativi ai mancati allarmi, ai ritardi dei soccorsi e all’inefficienza della macchina dello Stato. L’Arno a me, Sandro e Giovanni, sta a cuore come se fosse uno di famiglia.

Per la Protezione Civile nazionale è la seconda emergenza potenziale italiana dopo l’allarme per la possibile eruzione del Vesuvio. Basterebbe questo a indicare la strada da battere e cioè trovare finalmente quelle risorse, lo slancio e l’impegno per completare il troppo che resta ancora da fare. Questo lavoro è anche il nostro particolare Sos nei confronti di un Paese che non è ancora riuscito, nonostante tutti i lodevoli sforzi del nostro territorio e la pianificazione realizzata dall’Autorità di Bacino dell’Arno, a mettere in sicurezza dalle alluvioni città, industrie, opere d’arte.

E devo ringraziare Paolo Hendel per la sua disponibilità e amicizia e per aver dato il giusto tono al racconto. Ha dimostrato che un grande attore comico sa essere anche un grande attore drammatico”. “Con immagini che parlano più delle parole - spiega Ugo di Tullio, Presidente della Mediateca Toscana Film Commission – che scuotono le coscienze, dedicate a quelle ragazze e quei ragazzi che giunsero a Firenze, il docu-film rientra nel lungo lavoro di Mediateca a sostegno della memoria e delle iniziative per ricordare gli Angeli del fango e l’alluvione, che ha già prodotto diversi materiali Inutile dire che è un lavoro assolutamente senza scopo di lucro, e sia l’autore che i collaboratori hanno lavorato a titolo gratuito.

E’ un’opera davvero importante che ci fa rivivere quelle emozioni e quel dramma e colpisce sia la qualità della ricostruzione storica e giornalistica, sia il ritmo e la tecnica della regia e del montaggio con l’uso di immagini eccezionali e incredibili, dalla visita del Presidente Saragat a Firenze col gippone che deve essere salvato dal fango dagli stessi alluvionati al fiume che scorre dentro la città sporco di fango e nafta, ai salvataggi con canotti o a nuoto. Abbiamo già registrato un grande interesse per la sua divulgazione, anche all’estero.

Il sindaco di Firenze lo presenterà in anteprima ai fiorentini il 4 novembre nel Salone dei Cinquecento, e ha tutte le caratteristiche per partecipare a concorsi e mostre internazionali”.

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