Apertura dell’anno scolastico: proteste contro il maestro unico alle scuole elementari

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 settembre 2008 10:45
Apertura dell’anno scolastico: proteste contro il maestro unico alle scuole elementari

Firenze, sabato 13 settembre 2008- Si apre l’anno scolastico e milioni di bambini, adolescenti e giovani tornano sui banchi di scuola. Mentre vengono resi noti i dati ufficiali sulla dispersione scolastica, che nel nostro paese raggiunge il 20,6% (molto lontano dall’obiettivo europeo di scendere al di sotto del 10% entro il 2010), l’Italia pensa di “risparmiare” 8 miliardi di euro per il prossimo triennio, tagliando 130.000 posti di lavoro fra docenti e personale della scuola. In questi giorni il sindacato FLC CGIL ha cominciato a fare informazione attraverso incontri e assemblee principalmente nelle scuole sul decreto Gelmini e sul decreto Brunetta.
Nelle scuole del nostro territorio cominciano a maturare dibattiti e iniziative per fermare i provvedimenti in essi contenuti.

Gli insegnanti e i genitori delle scuole primarie Montagnola e Petraca in occasione dell'apertura dell'anno scolastico 2008-2009, attueranno varie iniziative di informazione e protesta contro il maestro unico e tutto il decreto Gelmini sulla scuola: 15 settembre all' apertura della scuola gli insegnanti e alcuni genitori accoglieranno i bambini indossando magliette bianche con frasi significative contro il decreto; mercoledì 17 genitori e insegnanti si incontrano alle 21 per discutere insieme nei dettagli i contenuti del Decreto; fine settembre festa della Scuola Statale Pubblica nel Parco di Villa Vogel con banchetti informativi, performance teatrali, musica e giochi; fine settembre incontro informativo aperto nella Sala del Quartiere 4.
Sit-in dei Verdi contro i tagli del Governo Berlusconi, con striscioni, volantini e bandiere, lunedì 15 settembre alle ore 12.30 davanti Scuola Città Pestalozzi, in Via delle Casine, 1 a Firenze.
Oreste Giurlani, presidente di Uncem Toscana, ha inviato al Ministro Mariastella Gelmini, una lettera con la quale la invita a venire in Toscana per rendersi conto da vicino delle esigenze della scuola anche nell anostra regione.

“Ho letto che Lei ha deciso di fare una specie di tour in Italia per rendersi conto di persona delle esigenze delle famiglie per quanto riguarda l’istruzione dei propri figli. Ecco perchè mi pemetto, nella mia doppia veste di sindaco di un piccolo comune della Toscana (Fabbriche di Vallico in Garfagnana) e presidente di Uncem (che si occupa dei problemi di oltre 150 piccoli comuni montani in Toscana aderenti alle 20 Comunità montane) Le rivolgo un vivo invito a mettere in agenda anche una visita in Toscana".
"E' anacronistico il primo, bonario aggettivo che ci viene in mente alla notizia che il Governo Berlusconi ha deciso di lasciare che i nostri bambini siano accompagnati nel loro percorso di scuola elementare da un solo maestro -commenta Luciano Bartolini, Sindaco di Bagno a Ripoli- Anacronistico perché si tratta di un secco ritorno al passato: all’Ottocento, a voler essere benevoli alla Riforma Gentile! Anche sulla scorta della nostra lunga esperienza professionale nel mondo dell’educazione, non possiamo che essere contrari alle precoci specializzazioni, ma come si può pensare che, nella complessità del mondo attuale, esista una figura unica capace di maneggiare le tante competenze e conoscenze, da quelle umanistiche a quelle scientifiche, dall’inglese all’informatica, dalla motricità all’educazione artistica e tecnica, e via dicendo?"
"Il Comune di Sesto Fiorentino -annuncia il sindaco Gianni Gianassi- continuerà ad assicurare il suo impegno per i cittadini più piccoli e le loro famiglie attraverso la ristrutturazione e la costruzione di nuovi edifici scolastici: alla Zambra, un nuovo nido ed una nuova scuola per l’infanzia; a Padule, una nuova scuola per l’infanzia e una nuova ludoteca; la completa ristrutturazione del nido e della scuola per l’infanzia Rodari.

Aumenteremo i posti nei nidi, comunali e accreditati, ed è in programma l’apertura del primo nido domiciliare; promuoveremo l’inserimento degli alunni stranieri, attraverso corsi intensivi di alfabetizzazione e assicureremo il sostegno, durante e fuori la scuola, per gli alunni disabili, così come continueremo a contrastare la dispersione ed il disagio in ambito scolastico con la presenza di consulenti psicopedagogici in tutte le scuole".
A Calenzano è stata inaugurata oggi la scuola dell’infanzia di via del Risorgimento, ristrutturata secondo le più recenti tecniche di bioarchitettura, che la rendono una struttura confortevole, moderna e rispettosa dell’ambiente.

Da lunedì prossimo, con l’apertura del nuovo anno scolastico, ospiterà 125 bambini. L'edificio è composto da due piani. Al piano terra si trovano sei aule, di 54 m2 l'una, e un laboratorio per attività complementari, oltre a doppi servizi per i bambini, il bagno per gli adulti e un bagno per disabili. Sempre al piano terra si trova poi un refettorio di oltre 100 m2, comprensivo di cucina. Al primo piano si trovano tre laboratori, servizi igienici, una sala riunioni per insegnanti, una stanza adibita a lavanderia e un salone polifunzionale di 130 m2 per svolgere attività motoria, teatrale e le varie attività di gruppo previste dal programma didattico.

I due piani sono collegati da un ascensore a dalle scale, munite di doppia ringhiera, una più alta per gli adulti e una più bassa per i bambini. All'esterno si trova un'ampia area verde di 500 m2 in parte attrezzata con giochi per bambini. La struttura è inoltre dotata di un giardino pensile, non fruibile, che serve per isolare l'area sottostante. E' questo uno dei tanti interventi di bioarchitettura che la rendono la prima scuola di questo genere sul territorio comunale. Questi interventi puntano alla riduzione del consumo di acqua, con il recupero delle acque piovane per irrigazione e sciacquoni, e di energia, con l'isolamento termico delle pareti e delle coperture, l'utilizzo di frangisole sugli infissi per ridurre il surriscaldamento estivo, il posizionamento di pannelli solari per la produzione di acqua calda e energia elettrica, oltre ad un piccolo impianto eolico dimostrativo che permette di azionare un trenino elettrico all'interno.

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