Teatro: danza moderna e classica al Festival La Versiliana di Marina di Pietrasanta

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 agosto 2008 15:10
Teatro: danza moderna e classica al Festival La Versiliana di Marina di Pietrasanta

Due grandi interpreti contemporanei della danza per una grande “Serata di Gala”. Al Festival La Versiliana di Marina di Pietrasanta (Lu) il carisma dell’etoile per eccellenza Raffaele Paganini si fonde con la freschezza della star di “Amici”, Anbeta Toromani e la straordinaria bravura della Compagnia Almatanz in uno spettacolo danzato in due parti per le coreografie di Luigi Martelletta. La “Serata di Gala”, molto attesa dal pubblico della Versiliana (letteralmente a ruba i biglietti), propone nella prima parte (primo tempo) frammenti della Suite da Carmen su musiche di Bizet e Marco Schiavoni dove in scena, a passo di danza, si mescolano insieme tradimento, gelosia, sangue, morte della storia della Carmen.

La vicenda, ambientata in Spagna, narra la storia di Don Josè interpretato da Raffaele Paganini, ufficiale serio e composto fidanzato con una ragazza del posto. Dopo l’incontro con Carmen tutto viene spazzato via; lei conosce la passione, il fuoco, l’amore e solo dopo poche settimane, già stanca e annoiata di lui, gli fa conoscere la gelosia, il tradimento ripetuto al punto in cui, colmo di gelosia e di odio, Don Josè capisce che l’unico modo per liberarsi da quella zingara, era la morte.

A seguire il pass de deux da “Il Lago dei Cigni” Rothbart per le coreografie di Gheorghe Iancu su musiche di Tchaikovsky con la bella Anbeta Toromani e il ballerini rumeno Ovidiu Iancu, poi la danza contemporanea su musica contemporanea Crisis e il Tango (Violentango) con Raffaele Paganini e Simona De Nittis sulle inconfondibile melodie di Astor Piazzolla.
Aprono il secondo tempo le tarantelle, pizzicate, serenate e musiche tipiche dell’Italia meridionale con Chiamiamolo Sud. Un percorso danzato che abbraccia idealmente le nostre regioni del Sud: Campania, Sicilia e la Sardegna, ed in generale il mezzogiorno cercando di coglierne le caratteristiche salienti come la capacità di vivere a tutto campo le emozioni da quelle più dolorose e sofferte a quelle più liete e spensierate.

In “Chiamiamolo Sud” si tocca con mano il fascino e la ricchezza del sud con le sue atmosfere uniche, solari, vivaci, ma allo stesso tempo intense ed appassionanti. E poi ancora un Tango ballato da Anbeta Toromani e Matei Ovidiu Iancu sulle note di Assassin’s Tango dei Gotan Project per terminare la grande serata di danza con uno dei “balli” più amati dal pubblico: il Bolero. Su questo capolavoro di Ravel Raffaele Paganini trasmette tutta la sua forza e sensualità con momenti di grande tecnica e virtuosismo, che renderanno il binomio danza-musica una miscela piacevolmente esaltante.

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