Calcio Storico: come si spiega la rissa generalizzata iniziata nei primissimi secondi di gioco della partita di domenica scorsa?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 giugno 2006 18:54
Calcio Storico: come si spiega la  rissa generalizzata iniziata nei primissimi secondi di gioco della partita di domenica scorsa?

Durante la partita del Calcio Storico fra Azzurri e Bianchi, caratterizzata da una rissa generalizzata iniziata nei primissimi secondi di gioco, alla quale partecipava la quasi totalità di coloro che in quel momento si trovavano sul campo, veniva annunciato, a mezzo altoparlante, la sospensione della gara prima e l’annullamento della stessa dopo, su decisione del Comitato Organizzatore del Calcio Storico Fiorentino.
Il quotidiano La Nazione riportava "…dov’è finita la palla? Perché il giudice arbitro non la cerca e la rilancia?", la tv RTV 38 tramite la cronista riferiva "… la palla è sparita…...

che il giudice arbitro non aveva autorità e non avrebbe cercato la palla per poi rimetterla al centro del campo …"
La responsabilità dei fatti sembra dunque addebitabile al Maestro di Campo, al Giudice Arbitro, agli Aiuti Arbitri e ai Giudici di Linea tutti.
Oggi però il gruppo giudici di gara precisa che il pallone è stato regolarmente lanciato all’inizio della partita al centro del campo, è stato preso da un calciante che lo ha portato verso la propria caccia, spostandosi continuamente con il pallone in mano.

Per questo il pallone deve considerarsi regolarmente in gioco, stante la possibilità di recupero dello stesso da parte di qualsiasi calciante. Pertanto essendo il pallone regolarmente in gioco, il Giudice Arbitro non aveva la possibilità di interrompere il gioco e rilanciare il pallone, se non commettendo un errore tecnico.

«Il calcio fiorentino è una risorsa per la nostra città e come tale deve essere tutelato. E' necessario che tutti gli attori in campo, amministrazione, colori, consiglio comunale si adoperino affinché la nostra tradizione più importante venga valorizzata».

E' quanto sostiene il consigliere di Forza Italia Marco Stella. «Non credo sia certamente oggi il giorno delle polemiche - ha proseguito l'esponente del centrodestra - ma deve invece deve essere il momento del rilancio, della programmazione, delle analisi affinché gli errori di oggi non compromettano il futuro della manifestazione. Ritengo che le varie alchimie su come trasformare il torneo non servano a niente, l'unica cosa che veramente conta è fare rispettare le regole che esistono. Il calcio fiorentino è un mix di agonismo e vigoria fisica, muscoli e cervello».

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