La 'casina della pazienza' e la rivoluzione morale dei suoi Verdi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 marzo 2006 12:25
La 'casina della pazienza' e la rivoluzione morale dei suoi Verdi

La casina della pazienza. Avventure dei Verdi fiorentini. 1985-1996 è il titolo di un libro Polistampa (pp. 224, euro 14) che fa luce sulla storia di un movimento che ha contraddistinto la politica fiorentina degli ultimi decenni. I Verdi della Casina della pazienza presero il nome dal luogo in cui si tenevano le loro riunioni, un ex mulino sulle rive del Mugnone dove "Giovanni Boccaccio solea fermarsi a raccontar argute novelle" durante la peste del 1348.

Il fondatore, Giannozzo Pucci, finché il gruppo è rimasto politicamente attivo, ne è stato il vero e proprio leader carismatico.

Dal 1972 ha animato un movimento per il ritorno alla terra e all'agricoltura biologica, teorizzando una "rivoluzione" dei costumi basata su uno stile di vita sobrio, non consumistico, in forte contrapposizione ai valori sociali oggi condivisi. Attorno a lui si raccolse un gruppo piccolo ma affiatato, che lavorò per lunghi anni cercando di portare avanti un ambizioso progetto per Firenze: farla tornare una città simbolo, un laboratorio di idee e di proposte, una città a misura d'uomo. Se le battaglie ecologiste furono comuni a tutti i Verdi, in campo etico-morale questo gruppo si contraddistinse per un forte richiamo ai valori tradizionali, legati anche al cattolicesimo, diversificandoli dal movimento nazionale.

Un capitolo importante nella loro storia è legato all'urbanistica di Firenze, in particolare alla variante Fiat-Fondiaria: si batterono contro la cementificazione e l'abbandono del centro storico, facendo parlare di Firenze anche la stampa estera e creando scompiglio nel PCI a livello nazionale quando, il 27 giugno 1989, Achille Occhetto si schierò con loro bloccando il progetto.

Il volume si ferma all'anno 1996 quando, con l'uscita di Giannozzo Pucci dal consiglio comunale, si chiude una stagione e si sfalda il gruppo, privato di quello che fin dall'inizio ne era stato il collante.

"Non vuole essere un libro di scontro né di contrapposizione politica - afferma l'autrice Daniela Nucci - ma piuttosto la testimonianza di un'esperienza politica che ha lasciato un segno nella storia fiorentina; una raccolta di memorie perché questo patrimonio di idee e valori non vada perduto e per far conoscere la storia dei Verdi della Casina ai nuovi Verdi, soprattutto ai giovani".

Il volume sarà presentato martedì 14 marzo alle 17,30 nella sala centrale della Libreria Martelli, in via Martelli 22r, Firenze.

L'evento, che vedrà la partecipazione dell'Autrice e dell'Editore, sarà introdotto da Giovanni Pallanti. Interverranno Vincenzo Bugliani e Tommaso Franci.

Francesca Leoncini

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