Accordo di cooperazione rafforzata Assindustria-Apifirenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 marzo 2005 14:10
Accordo di cooperazione rafforzata Assindustria-Apifirenze

Una visione comune nelle strategie utili allo sviluppo del territorio che porta ad avviare un processo di maggiore collaborazione per meglio consentire alle imprese associate di fronteggiare i cambiamenti.
E’ questa la filosofia che ha portato Apifirenze ed Assindustria Firenze all’accordo di cooperazione rafforzata siglato oggi dai Presidenti Rualdo Martini e Sergio Ceccuzzi e che intende rispondere alla crisi del sistema industriale del nostro territorio attraverso azioni di sistema tese ad una maggiore coesione e migliore sinergia delle attività di rappresentanza e servizi.
Le due associazioni intendono, cioè, valorizzare e implementare la qualità delle relazioni industriali sin qui sperimentate e adempiere fino in fondo ai compiti che competono loro come parti sociali del sistema industriale ed economico fiorentino, attori e protagonisti della dinamica imprenditoriale e occupazionale.

Una sfida coerente con la missione delle due associazioni e fondamentale per l’intero territorio: il settore manifatturiero rappresenta, infatti, nella nostra area il 36-37% degli occupati, cui va aggiunto un altro 15%. O questo settore riesce ancora a trainare lo sviluppo locale producendo valore per le sue imprese oppure il declino dell’intera economia locale è certo.
Una cooperazione pragmatica che si caratterizza, fra l’altro, per massima semplicità del rapporto, massima funzionalità ed efficacia delle modalità operative; rispetto dell’identità e dell’autonomia associativa di ciascuno dei soggetti aderenti.
Apifirenze ed Assindustria Firenze hanno anche individuato quali strumenti attivare: si tratta degli organismi paritetici, di immediata operatività, al fine di massimizzare le sinergie di intervento; comitato di presidenza; gruppi di lavoro paritetici; sportelli operativi.

Proprio per dare forza e concretezza all’accorso sono già state individuate le prime ipotesi di materie e di argomenti in relazione ai quali sarà avviata l’attività di cooperazione rafforzata tutte tese a ricreare quella cultura progettuale capace di dare vita alle politiche di impresa e pubbliche.

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