Barberino di Mugello: parte l’esproprio per la terza corsia autostradale
Perplessità dell’Amministrazione Comunale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 novembre 2004 10:48
Barberino di Mugello: parte l’esproprio per la terza corsia autostradale<BR>Perplessità dell’Amministrazione Comunale

Si torna a parlare di terza corsia e di lavori autostradali in Mugello. Si avverte che la Società Autostrade ha presentato la comunicazione di deposito degli atti relativi all’espropriazione per pubblica utilità del progetto “lavori di ampliamento a tre corsie dell’Autostrada A1 tratto Barberino di Mugello- Firenze Nord”. I termini per visionare il progetto e per presentare eventuali osservazioni sono aperti fino al 17 dicembre 2004.
L’assessore all’ambiente e all’urbanistica, A.Lotti, a nome dell’Amministrazione Comunale esprime serie perplessità sulla procedura autonomamente assunta da Società Autostrade che si configura come vera e propria “fuga in avanti impropria” .

Infatti il Consiglio Comunale di Barberino e di Calenzano nonché la Provincia, la Regione e gli organi competenti (Arpat, ASL e ATO) non si sono ancora espressi sia sul progetto che sullo studio dell’impatto ambientale. Le commissioni competenti stanno lavorando, sono stati già espressi dubbi, perplessità, nonché richieste di modifica sulla proposta progettuale avanzata da Soc. Autostrade.
“Non si capisce come si possa iniziare una procedura di comunicazione di esproprio quando il progetto è ancora in fase di proposta non essendo ancora stato valutato e approvato dagli enti competenti che potrebbero modificarlo anche sostanzialmente” ha dichiarato l’Assessore.


Comunque per garantire ai cittadini la massima informazione e partecipazione circa l’iter di approvazione del progetto, si comunica che una copia degli elaborati è stata messa a disposizione anche presso l’Ufficio Segreteria del Comune in Via della Repubblica, 24 aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.30.
Presso l’Ufficio Segreteria sarà anche possibile, per coloro, proprietari e non, ai quali possa derivare pregiudizio diretto dall’atto che comporta la dichiarazione di pubblica utilità, ricevere le informazioni per come eventualmente inoltrare le osservazioni stesse agli organi competenti entro il 17 dicembre.

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