Oltre 2 milioni e 400.000 euro per rinnovare il settore della distribuzione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 ottobre 2004 19:30
Oltre 2 milioni e 400.000 euro per rinnovare il settore della distribuzione

Firenze - Sono state firmate nei giorni scorsi le convenzioni fra Regione e Centri di assistenza tecnica delle associazioni di categoria Confcommercio e Confesercenti (Cat) per la predisposizione dei progetti per nuovi centri commerciali naturali, empori polifunzionali e per l’innovazione della rete distributiva.
Sono in tutto 89 i progetti finanziati con fondi comunitari e con finanziamenti nazionali, per un importo complessivo di oltre 2.400.000 euro.
I progetti riguardano la realizzazione di modelli di centri commerciali naturali, ovvero aggregazioni di negozi, esercizi, servizi turistici, anche in collegamento con mercati tradizionali, che sorgono in una stessa zona o in una stessa strada e che, per questo, costituiscono una rete e agiscono come soggetto di un'offerta commerciale integrata.

I centri possono dotarsi di segnaletica omogenea, iniziative di promozione ed animazione, siti internet, servizi comuni per le famiglie, babyparking etc).
Fra i progetti anche la creazione di reti distributive, che possono raggruppare, secondo i casi, negozi e imprese attorno a un tema o a una zona specifici (e-comerce, attività promozionali etc). Un'altra tipologia è quella degli empori polifunzionali che, nelle zone montane o disagiate, riuniscono diverse funzioni oltre a quella strettamente commerciale, di particolare utilità per le comunità che vi risiedono (bancomat, certificazioni, servizi Asl etc).

Ora i soggetti proponenti avranno tempo fino al 15 novembre per predisporre i progetti esecutivi che saranno realizzati entro il giugno 2005 dai Comuni con i quali i 17 Cat, autorizzati dalla Regione Toscana sulla base del decreto Bersani, hanno stipulato un atto d’intesa.
“Incoraggiare questa tendenza a mettersi in rete – spiega l’assessore al commercio Susanna Cenni - è la finalità delle iniziative che la Regione sta portando avanti in collaborazione con enti locali e associazioni di categoria, consumatori e imprese.

Il tutto rientra nel quadro di una valorizzazione del commercio di vicinato e della riqualificazione dei centri storici e del loro rilancio, anche in chiave turistica ed economica in generale. Si tratta, in sostanza, di dare vita a veri e propri centri commerciali all'aperto, in luoghi lontani dal traffico, dove è piacevole passeggiare e fare acquisti". (bc)

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