"Distrazione alla faccia posteriore della coscia destra": è questo il motivo che ha costretto Riganò ad abbandonare la partita contro il Torino. In una serata in cui ai viola è andato tutto abbastanza bene, questa tegola potrebbe pregiudicare l’obiettivo di un’intera stagione. Eh si, perché senza Riganò la Fiorentina diventa molto più prevedibile, là davanti. Non avendo più disponibile Vryzas, sono Graffiedi e Fantini le punte che dovranno mettersi sulle spalle lo spareggio con il Perugia. Secondo le indicazioni mediche classiche, questo tipo di problema muscolare richiederebbe 20 giorni di assoluto riposo: giusto il tempo per andare in vacanza, a giochi ormai fatti. C’è da augurarsi che domani, a freddo, il medico sciolga i dubbi sui tempi di recupero del bomber viola, ma la prima diagnosi induce al pessimismo.
Non solo per la Fiorentina ed i suoi tifosi, ma proprio per lui, Christian Riganò, che è stato protagonista assoluto della rincorsa della Fiorentina di Mondonico. Sarebbe troppo amaro e beffardo saperlo davanti alla tivù o in tribuna mentre i compagni lottano nelle due partite decisive per tornare ad avere un posto nella massima serie. Il popolo viola torna con la mente ad altri due giocatori che vestivano la maglia della Fiorentina, uno argentino che si fece male e l’altro brasiliano che se ne andò proprio mentre serviva il suo aiuto per un obiettivo vicino.
Con Riganò e Vryzas sembra accada la stessa cosa, anche se il secondo partecipa ad una manifestazione importante con la sua nazionale, e non ad un carnevale, e il suo allontamento era ben saputo da Gennaio. Ma il ricordo torna. Speriamo che la tempra di Riganò lo renda disponibile almeno per la partita di ritorno dell'ormai attesissimo spareggio con il Perugia. AS
