Da oggi Firenze ha un Garante a tutela delle persone private della libertà personale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 gennaio 2004 18:35
Da oggi Firenze ha un Garante a tutela delle persone private della libertà personale

L'incarico è stato affidato direttamente dal sindaco Leonardo Domenici all'ex deputato Franco Corleone dopo il via libera del consiglio comunale. Sarà lui la figura di riferimento per i detenuti maggiorenni e minorenni che vivono nel territorio comunale, una sorta di mediatore per la salvaguardia dei diritti fondamentali come il lavoro, la salute, la cultura. Anche per coloro che godono della semilibertà. Corleone, già sottosegretario alla Giustizia dal 1996 al 2001 proprio con delega alla giustizia minorile e al carcere, si occuperà dei detenuti e del loro rapporto col sistema carcerario, in modo da renderlo, dove è possibile, più vivibile e tollerabile.

"Un profeta disarmato". Così si è definito lo stesso Corleone proprio per sottolineare il suo ruolo propulsivo, di stimolo, di tutela, ma non decisionale. "Si tratta di un lavoro delicato, importante e innovativo", ha aggiunto il Vicesindaco Giuseppe Matulli che questa mattina insieme all'assessore all'area carcere Marzia Monciatti ha presentato il Garante. L'impegno di Corleone sarà innanzitutto quello di far rispettare la Costituzione e le leggi sulla detenzione, con un particolare occhio alla salvaguardia dei diritti dei malati di Aids, delle detenute madri, dei tossicodipendenti.

Ma l'impegno di Corleone si spinge ancora più in là. "Farò subito una ricognizione dei problemi - spiega il nuovo Garante- lavorerò sui dati. Ma soprattutto sulle storie individuali di ciascuno per ridare parola al carcere e a questo mondo che fa parte della città". Cominciando dalla salute. Uno dei primi propositi di Corleone è infatti proprio quello di organizzare una serie di incontri con il Sert e le Asl. Dopo Roma, è Firenze l'unica altra città d'Italia ad avere istituito il ruolo del Garante.

"Si conferma ancora una volta - hanno detto Matulli e la Monciatti- che Firenze è la città dell'accoglienza". Alla presentazione di questa mattina erano presenti anche i Direttori del carcere di Sollicciano e Solliccianino Cosimo Giordano e Maria Grazia Grazioso, il presidente della Fondazione Michelacci Alessandro Margara, il Difensore civico del Comune Francesco Lococciolo, rappresentanti delle associazioni di volontariato. "La nomina di Franco Corleone, - aggiunge l'assessore Monciatti- è un ulteriore passo avanti per tutti noi, sia sul piano della collaborazione fra carcere e Comune, sia per dare una spinta alla definizione di una legge del Parlamento che istituisca un Garante per i diritti dei detenuti a livello nazionale".

(lb)

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