La partenza della stagione 2003-2004 del Teatro Mascagni di Popiglio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 novembre 2003 19:31
La partenza della stagione 2003-2004 del Teatro Mascagni di Popiglio

Ai nastri di partenza (giovedì 4 dicembre) la Stagione 2003-2004 del Teatro Mascagni di Popiglio.
I Comuni coinvolti e la Comunità Montana confermano, ancora una volta, il progetto artistico di produzione dell’Associazione Teatrale Pistoiese ideato dalla Direttrice Artistica dell’ATP Cristina Pezzoli che vede l’ente pistoiese impegnato esclusivamente nella produzione di testi di Autori Italiani Contemporanei, un merito riconosciuto a livello nazionale dai numerosi premi e riconoscimenti ottenuti dagli autori e dagli interpreti delle produzioni (Tomba di cani e Vecchie).
La stagione del Mascagni presenta infatti – al 90 % - spettacoli di autori italiani o riletture contemporanee di classici della letteratura europea, volendo così sottolineare l’importanza che questi rivestono nella visione del teatro come strumento ‘vivo’ di lettura, e soprattutto, di comprensione del mondo odierno.


E proprio dalla grande letteratura arriva la prima proposta: Marcello Chiarenza, ispirandosi alla raccolta delle fiabe di Afanasjev e alla versione teatrale di I. Stravinskij, rilegge in chiave contemporanea e mette in scena La storia di un soldato, una sorta di “viaggio iniziatico, il desiderio che muove verso la rinascita, verso la luce di una conoscenza ritrovata: il ritorno alla madre delle origini” (giovedì 4 dicembre).
Seguono due “penne” e due artisti toscani per due spettacoli di grande fascino: Il fantasma di Canterville scritto e diretto da Ugo Chiti, il più interessante drammaturgo contemporaneo della nostra regione, che dirige la fiorentina Lucia Poli impegnata in un lavoro tratto da Oscar Wilde (domenica 11 gennaio); quindi è la volta delle Veglie di Neri di Renato Fucini raccontate da Massimo Grigò che pone l’accento sul teatro come lingua di relazione, di scambio, di interazione emotiva e razionale (sabato 24 gennaio).
Una novità per il palcoscenico del Mascagni è Davide Enia, salutato dal pubblico e dalla critica con il nuovo “cantastorie”, insignito dal Premio Tondelli 2003 e candidato ai premi Ubu, che porta sul palcoscenico di Popiglio Italia-Brasile 3 a 2 (venerdì 13 febbraio).
Per il Progetto Teatro del Tempo Presente in collaborazione con Sipario Aperto, Circuito Regionale dei Piccoli Teatri (Regione Toscana/Provincia di Pistoia), due proposte firmate da due tra i più importanti autori di teatro del Novecento, prematuramente scomparsi: il nuovo spettacolo di Arturo Cirillo, L’ereditiera di Annibale Ruccello e Lello Guida, uno spettacolo che manipola generi diversi tra loro - dalla sceneggiata al musical, dalla “sophisticated comedy” di stampo hollywoodiano alla lirica, dall’operetta al café chantant, allo spiritual e, ovviamente, alla canzone napoletana – che ha come risultato un grande divertimento (sabato 6 marzo); e Il dio di Roserio, spettacolo diretto da Valerio Binasco, nato dalla trasposizione di un bellissimo, breve romanzo (il primo) o racconto lungo del Giovanni Testori prima maniera, pubblicato nel 1954, con la regia di Valerio Binasco, interpretato da Maurizio Donadoni, una storia in cui, con un iperrealismo sconvolgente, si raccontano le ansie, gli inganni, i sogni, le vittorie sportive e le sconfitte umane di Dante Pessina, ciclista dilettante di sicuro avvenire sul quale ha già messo gli occhi perfino la Bianchi, la mitica casa di cui faceva parte il campionissimo Fausto Coppi (domenica 14 marzo).
Gli organizzatori ringraziano Audiomedical di Pistoia, Svra Spa di Pistoia e Unicoop della Montagna Pistoiese.

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