Unire le forze di pubblico e privato per rilanciare il turismo in Chianti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 luglio 2003 18:46
Unire le forze di pubblico e privato per rilanciare il turismo in Chianti

Tavarnelle Val di Pesa – Unire le forze, superare le divisioni, attuare politiche unitarie: per la prima volta, per davvero. È questa la ricetta per uscire dalla crisi di turisti che attanaglia anche un territorio ricco come quello del Chianti, ed è questo il tema attorno al quale lunedì prossimo dalle ore 9.30 nella sala consiliare Luigi Biagi di Tavarnelle si confronteranno personaggi di primo piano in un convegno promosso dalla Confesercenti dal titolo “Fare sistema nel turismo che cambia: un nuovo modello di sviluppo turistico nel Chianti – cooperare sul territorio per competere all’esterno”.
La proposta operativa che arriva da Assoturismo e Confesercenti è quella di un consorzio misto, pubblico-privato, che unisca le forze e le capacità dei Comuni e degli imprenditori del settore, nel quale i soggetti pubblici mettano le capacità di indirizzo, tutela, regolamentazione, e anche risorse umane e finanziarie, mentre i privati apportino l’esperienza e la capacità di fare impresa.

Un soggetto in grado di parlare a nome di tutti, per l’intera area, per promuovere, presentare, valorizzare un territorio che all’esterno viene già percepito come un valore unico e unitario ma che al proprio interno stenta ancora a darsi strumenti coerenti di promozione.
«In un momento di difficoltà reali – commenta Stefano Fusi, sindaco di Tavarnelle - sono necessarie politiche per consolidare un settore importante come il turismo, che si trova a fare i conti con una flessione netta dopo molti anni segnati da ritmi di crescita a due cifre.

È importante differenziare l’offerta turistica, e lavorare sulla qualità dell’offerta e sui prezzi. Abbiamo da fare i conti con una concorrenza interna, nazionale (penso ad esempio all’offerta che è in grado di mettere a disposizione l’Umbria) sia internazionale. Servono strategie comuni e strumenti condivisi per attuarle, con politiche di sostegno, di sviluppo e di valorizzazione a tutto tondo, che integrino in un unico circuito anche i prodotti tipici, il commercio, l’agricoltura di qualità».
A testimonianza dell’importanza dell’appuntamento, lunedì a Tavarnelle saranno presenti, assieme ai sindaci di Greve in Chianti, San Casciano Val di Pesa, Barberino Val d’Elsa e Impruneta, l’assessore regionale al turismo Susanna Cenni e il Presidente della Camera di Commercio di Firenze, Luca Mantellassi.

A fare gli onori di casa sarà il sindaco di Tavarnelle Stefano Fusi, mentre le relazioni più tecniche sono affidate a Pasquale Caprarella, presidente dell’Assoturismo Confesercenti e a Sandro Tortelli, direttore del Centro Studi Turistici di Firenze. Presenti anche l’assessore provinciale Elisabetta Del Lungo e il Presidente dell’Agenzia per il Turismo di Firenze Ermanno Bonomi.
Per avere una dimensione del settore, basta dire che comuni come Greve in Chianti e San Casciano Val di Pesa contano ogni anno 150.000 presenze turistiche, mentre realtà come Tavarnelle Val di Pesa e Barberino superano le 80.000 presenze.

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