L'Iraq di ieri e di oggi: un convegno per conoscere e riflettere

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 aprile 2003 10:10
L'Iraq di ieri e di oggi: un convegno per conoscere e riflettere

Un convegno di studiosi ed esperti per capire la storia dell'Iraq organizzato insieme a chi si batte per fermare la guerra. Si intitola "Conoscere l'Iraq" il convegno che si tiene oggi, per tutto il giorno, nella sala della Giunta della Regione (via Cavour, 18) promosso dal Comitato Iraq-Usa contro la guerra, in collaborazione con il corso di laurea in Studi interculturali della facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Firenze. Il convegno, che ha il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Firenze, si propone di ricordare e riflettere sui tre grandi momenti della storia dell'Iraq antico e moderno: la Mesopotamia che vide il sorgere della civiltà urbana, della scrittura e di una grande cultura letteraria ed umana, il periodo del Califfato Abbaside nel quale la fusione di elementi arabi, greci e persiani ha prodotto il periodo di più brillante fioritura della civiltà islamica e infine i problemi conseguenti al crollo dell'impero Ottomano dalla fase coloniale fino ai nostri giorni.

Le relazioni sono state affidate quasi interamente a docenti dell'Università di Firenze, dove da anni si portano avanti ricerche e insegnamenti sulle culture del vicino Oriente, dall'antichità ai nostri giorni. Il convegno si apre alle 9 con il saluto delle autorità, alle ore 9,30, nell'ambito delle conferenze sulla "Mesopotamia antica", Mario Liverani (Università di Roma "La Sapienza") parlerà su "La città" e Pelio Fronzaroli (Università di Firenze) su "L'uomo". Alle 11,30 Lidia Bettini (Università di Firenze) farà una relazione su "La civiltà araba classica" e Alessandro Gori (Università di Firenze) su "La filosofia e la scienza" nel periodo del Califfato di Baghdàd.

Nel pomeriggio, dalle 15,30, si parlerà dell'Iraq moderno con le conferenze di Marta Petricioli (Università di Firenze) su "Stato e società in Iraq" e di Alberto Tonini (Università di Firenze) su "L'Iràq nella politica internazionale".

In evidenza