La fiaccolata per la pace proposta da CGIL CISL e UIL si terrà da Piazza Signoria a Piazza del Duomo.
Assieme alla preoccupazione e all'angoscia per una tragedia annunciata che sembra sempre più vicina, sentiamo crescere fra i cittadini la volontà di manifestare in ogni forma la propria opposizione alla guerra. Firenze si sta riempiendo di bandiere e di simboli di pace.
Consiglio e giunta comunale hanno aderito al digiuno indetto da Papa per domani.
«Consiglieri e assessori - ha spiegato la consigliera della Margherita Lavinia Balata Orsatti che ha rilanciato a Palazzo Vecchio l'iniziativa di un gruppo di parlamentari - devolveranno 20 euro a testa, il corrispettivo di un pasto, in favore dei bambini del Kurdistan».
«La situazione internazionale continua a interpellarci - ha sottolineato la consigliera della Margherita - scegliendo il digiuno milioni di nostri concittadini potranno discutere di pace e di guerra nelle loro case, coi loro bambini. Milioni di famiglie, in questo modo, potranno portare un contributo all'iniziativa per la pace. Aderire al messaggio di fraternità universale proposto dal Papa può significare che l'impegno per la pace rappresenta per tutti noi un ideale condiviso».
L'Arci risponde all'appello del Papa per fare del 5 marzo una giornata di digiuno e di preghiera per la pace, invitando tutti i propri soci ed i cittadini a partecipare alle numerose manifestazioni, fiaccolate, momenti di veglia comune laica e religiosa previsti nel territorio fiorentino.
L'Arci sarà presente anche alla grande manifestazione pacifista che si terrà sabato 8 marzo davanti alla base militare americana di Camp Derby.
L'Università degli Studi di Firenze - Corso di Laurea Interfacoltà in Operatore per la pace e il Comune di Firenze - VII Commissione Consiliare Pace e Solidarietà Internazionale hanno organizzato una conferenza per mercoledì 12 marzo 2003, alle ore 17,00 nel Salone de' Dugento in Palazzo Vecchio, relatore la scrittrice Lidia Menapace, Portavoce della Convenzione permanente di Donne contro la guerra.
