Un corso di perfezionamento sulla cultura dei sentimenti e delle emozioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 febbraio 2003 19:24
Un corso di perfezionamento sulla cultura dei sentimenti e delle emozioni

Alla base di molte situazioni di disagio, oggi così frequenti in famiglia, a scuola, sul posto di lavoro, negli affetti e nelle amicizie, c'è spesso una cattiva qualità delle nostre relazioni con gli altri e una scarsa capacità di gestire le nostre emozioni e quelle delle persone vicine.
«Nella nostra società tecnologicamente avanzata il disagio individuale e collettivo è sempre più diffuso e le cattive relazioni sono spesso strettamente legate a una carenza affettiva», dice il sociologo Enrico Cheli, docente presso la facoltà di Lettere e filosofia di Arezzo.

«C'è quindi il bisogno di incrementare il contatto, la comunicazione degli individui con se stessi, con gli altri e con l'ambiente. Per questo», prosegue il professor Cheli, «l'Università di Siena ha deciso - su mia proposta - di attivare un nuovo corso di perfezionamento su Cultura e consapevolezza dei sentimenti e delle emozioni che si terrà presso la sede di Arezzo».
Il corso, organizzato in collaborazione con l'Accademia della cultura dei sentimenti di San Remo, è rivolto a insegnanti, educatori, psicologi, sociologi, medici, assistenti sociali, infermieri, operatori del volontariato sociale a cui sarà proposto un percorso di crescita personale e professionale per riconoscere e sperimentare la propria competenza affettivo-emotiva, personale e sociale, attraverso l'esplorazione del mondo delle emozioni.
Da alcuni anni nuove correnti di pensiero e nuovi movimenti sociali e culturali emergenti evidenziano il bisogno di recuperare e valorizzare la sfera affettivo emotiva per tanto tempo trascurata ed emarginata.

«Concetti quali intelligenza emotiva, cultura dei sentimenti, competenza relazionale circolano con sempre maggior frequenza anche sui mass media e testimoniano una crescente sensibilità collettiva», prosegue il professor Cheli, «che però non trova ancora risposte adeguate da parte delle istituzioni, in particolare quelle preposte alla salute e all'educazione».
Questo nuovo corso di perfezionamento - il primo del genere in Italia - si propone pertanto di dare un contributo in questa direzione, attraverso un'offerta qualificata di strumenti teorici e operativi rivolti a diverse figure professionali.
Nel corso saranno esaminate le radici socio-culturali, religiose e filosofiche della separazione tra razionalità e sentimenti propria della civiltà occidentale, nonché le sue motivazioni psicologiche e neurofisiologiche e gli effetti prodotti dai profondi mutamenti socioculturali e tecnologici degli ultimi decenni.

Verranno quindi individuati - a livello culturale, educativo, terapeutico - metodologie e strumenti di intervento volti a riscoprire e valorizzare questa dimensione rimossa e a conciliarla con le altre dimensioni dell'esperienza umana.
Il corso, della durata di 7 mesi per complessive 100 ore di lezioni , inizierà nel mese di aprile 2003 e si svolgerà nei fine settimana presso la facoltà di Lettere e filosofia di Arezzo. Il curriculum prevede lezioni frontali, esercitazioni, seminari, workshop esperienziali per complessivi 20 crediti formativi universitari.
Le domande di ammissione al corso devono essere presentate entro il 31 marzo 2003 per posta, fax o e-mail all'ufficio formazione post-laurea (via Bandini 25 - 53100 Siena) La tassa di iscrizione è di 750 euro.

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