Un tavolo tecnico permanente per le misure antismog

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 ottobre 2002 07:53
Un tavolo tecnico permanente per le misure antismog

Riduzione generale dell'inquinamento nel 2001 rispetto all'anno precedente, ma tendenza al superamento dei limiti nel 2002, soprattutto per quanto riguarda l'ossido d'azoto e le polveri fini, prodotte in particolare dal traffico. E' quanto emerge dal rapporto annuale sulla qualità dell'aria steso dall'Arpat e presentato ieri mattina dall'assessore all'ambiente Vincenzo Bugliani insieme al responsabile della sezione monitoraggio della qualità dell'aria Daniele Grechi. "Non è solo il traffico il principale responsabile dell'inquinamento, ma ci sono anche altre fonti soprattutto per quanto riguarda le emissione delle polveri fini", afferma l'assessore Bugliani facendo riferimento agli impianti di riscaldamento, ai forni e stufe a legna e ai caminetti, visto che statisticamente Firenze risulta essere una delle città italiane che fa maggior uso di legna da ardere.

"Anche per quanto riguarda le strutture pubbliche - ha spiegato Bugliani- il metano dovrà sostituire definitivamente il gasolio. E anche l'inquinamento provocato dai diesel potrà essere abbattuto acquistando vetture a metano". E a proposito dei diesel l'ordinanza di limitazione del traffico che scatta dopo i 5 giorni del superamento dello stato di attenzione, oltre alle non catalitiche, vieterà la circolazione anche alle autovetture diesel immatricolate prima del gennaio 1997. Questa ulteriore restrizione è stata prevista dal tavolo promosso dalla Provincia con i Comuni dell'area omogenea fiorentina e discussa nel corso della prima riunione dell'Organo Tecnico che dovrà affrontare e approfondire le misure anti-smog.

A questo tavolo, inaugurato oggi dall'Assessore Bugliani, siedono l'Asl, l'Arpat, la Provincia, l'Università e i vari settori del Comune. "Il miglioramento delle condizioni dell'aria nel 2001, - ha detto Daniele Grechi- è dovuto essenzialmente a condizioni metereologiche favorevoli. La stessa cosa non si è ripetuta nei mesi del 2002 già presi in esame". Se si guardano i dati il superamento in percentuale dei limiti in alcune stazioni di rilevamento come viale Gramsci e viale Rosselli è rispettivamente del 48 e 32 per cento.

"Non è facile impostare politiche di lungo respiro, - ha sottolineato l'assessore Bugliani- perché non esiste un'analisi scientifica sul contributo delle singole sorgenti che producono il PM10". Infatti il articolato può derivare sia da particelle primarie derivanti dai veicoli, diesel e ciclomotori in particolare, e dalle industrie, che da particelle secondarie derivanti da impianti termici domestici e industriali e sempre dai veicoli, e anche da particelle cosiddette "grossolane" causate dal sollevamento di polveri del suolo portata dal vento.

"Insomma, le cose vanno migliorando, ma non basta - conclude Bugliani - perché abbiamo maggiori conoscenze scientifiche e sono cresciute le nostre esigenze e quindi il nostro impegno come Amministrazione Comunale. E chiedo anche a tutti i fiorentini un impegno per migliorare la qualità della nostra aria".

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