Oggi a Prato il Forum internazionale della piccola e media impresa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 ottobre 2002 16:15
Oggi a Prato il Forum internazionale della piccola e media impresa

"La realizzazione di un sistema di termovalorizzatori in grado di alleggerire la dipendenza energetica della Toscana". E' il suggerimento dell'assessore alle aziende partecipate Simone Tani a margine del Forum internazionale della piccola e media imprese che si è tenuto questa mattina a Prato con gli interventi, fra gli altri, di Francesco Rutelli ed Enrico Letta. La proposta del grande economista americano Jeremy Rifkin alle regioni europee scaturita al Forum è quella di affrancarsi progressivamente dalla logica conflittuale che ruta intorno al prezzo del petrolio, ma di sviluppare la produzione di energia da fonti alternative come il sole, la geotermia, i rifiuti, il vento, movendosi verso una nuova economia basata sull'idrogeno.

"A livello locale, - ha spiegato l'assessore Simone Tani- è possibile intraprendere la strada della produzione di energia da fonti alternative. Bisogna costruire un piano locale do produzione energetica che scommetta anzitutto sulla produzione di elettricità attraverso la costruzione di un sistema di termovalorizzatori. Questi impianti, ha continuato Tani- di cui è piena l'Europa, trasformano i rifiuti organici delle città in elettricità e riscaldamenti a bassi costi per le abitazioni, senza inquinare".

La Toscana fa presente Tani è uno dei pochi luoghi in Europa dove è possibile sviluppare contemporaneamente energia da fonti geotermiche, idriche, solari e soprattutto da rifiuti. E per il Social Forum l'assessore alla nuova economia del Comune lancia una proposta: "la semplice protesta contro la guerra in Iraq è sterile. Se le cause stanno sostanzialmente nell'assicurarsi le fonti energetiche , dobbiamo avere il coraggio di percorrere fino in fondo le vie alternative di approvvigionamento, come propone Romano Prodi e sviluppano progetti locali innovativi di sviluppo energetico, basati su tutte le forme economicamente possibili, coinvolgendo il tessuto imprenditoriale, le università toscane e lavorando sulla normativa regionale in materia di servizi pubblici locali".

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