Piano motorini, lettera aperta del capogruppo del CCD Tondi al Vicesindaco Cioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 gennaio 2002 13:57
Piano motorini, lettera aperta del capogruppo del CCD Tondi al Vicesindaco Cioni

Questo il testo della lettera aperta del capogruppo del CCD Federico Tondi:
«Egregio Vicesindaco,
La invito ad un confronto pubblico sui gravissimi provvedimenti annunciati relativi al divieto di transito per gli scooter a due tempi nel centro storico a partire dal prossimo primo marzo. Tali provvedimenti infatti comportano vaste conseguenze negative in termini sociali andando a interessare circa 250.000 fiorentini possessori di motocicli e ciclomotori che vedranno sconvolte le loro abitudini per recarsi al lavoro o anche solo per i più semplici, quotidiani ed immediati bisogni legati alla mobilità.

Nei loro confronti è necessario agire con la massima trasparenza e chiarezza, elementi indispensabili per il la dovuta comprensione di un provvedimento dai così ampi e penalizzanti effetti. Mio obiettivo è quello di garantire la tutela della salute della cittadinanza e per questo è necessario abbattere le emissioni nocive prodotte anche dai motorini. Ma sono altresì profondamente convinto del madornale errore che sarebbe commesso se venisse attuato il provvedimento così come annunciato. Sono altrettanto sicuro che gran parte dell’opinione pubblica è con me su queste posizioni, avendo ricevuto conferma dallo stupefacente numero di fiorentini che nel giro di poche settimane hanno aderito al Partito dei Motorini per difendere il proprio diritto alla mobilità.

Per tali motivi e per chiarire qualsiasi dubbio sulle intenzioni della Giunta e sulle motivazioni reali che mi portano a sostenere che tale provvedimento in questi termini non ha alcun senso, La invito ad un confronto pubblico. Ritengo che il Consiglio Comunale sia il luogo meno adatto ad ospitare tale dibattito in quanto le regole istituzionali – che comunque rispetto e non intendo in alcun modo mettere in discussione – giocano inevitabilmente a favore dell’esecutivo depotenziando in modo palese il confronto di idee.

La invito perciò ad indicare una piazza o altro luogo di pubblico accesso ed una data a Sua scelta per un confronto aperto e diretto mediato da uno o più giornalisti. Sarò pronto a smontare pezzo per pezzo le ragioni che spingono la Giunta ad un provvedimento che, in questi termini, è puramente demagogico, inutile e fortemente penalizzante per i cittadini.

Federico Tondi»

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