Sottoscritto da 13 Comuni il protocollo d'intesa per la riorganizzazione dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 gennaio 2001 16:31
Sottoscritto da 13 Comuni il protocollo d'intesa per la riorganizzazione dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti

Superare l’attuale modalità di smaltimento dei rifiuti; favorire il recupero, riciclo e riuso; adeguamento tecnologico delle piattaforme industriali di Case Passerini e Testi; valutazione positiva per la localizzazione di un impianto di termovalorizzazione nella zona industriale di Osmannoro e a Testi, unitamente a interventi di riqualificazione ambientale; chiusura della discarica di Case Passerini; avviare un processo di fusione fra Quadrifoglio Spa e Safi Spa entro il 30 giugno 2002. Sono questi i punti principali del protocollo d’intesa fra i sindaci dei Comuni Firenze, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano, Signa, Bagno a Ripoli, Barberino d’Elsa, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano, Scandicci e Tavarnelle, soci di Quadrifoglio Spa e Safi Spa per la riorganizzazione dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

“Si tratta – ha detto il sindaco Domenici – di un passo significativo per affrontare un nodo che va risolto in tempi rapidi. C’è l’esigenza di dare una risposta efficace a questo problema che, come dice il rapporto sull’ambiente, vede Firenze come città che ha il rapporto produzione rifiuti/abitante fra i più alti in Italia”. “Questo protocollo d’intesa – ha detto l’assessore ai lavori pubblici Paolo Coggiola – è importante perché rappresenta la volontà di tredici Comuni dell’area fiorentina di adeguare il sistema di smaltimento dei rifiuti alle necessità di oggi.

E questo va nella direzione dell’incremento della raccolta differenziata e l’utilizzo delle tecniche di termovalorizzazione perché si tratta di tecniche sicure, compatibili con l’ambiente e perché gli attuali costi di smaltimento non sono più sostenibili. Lo strumento per arrivare a questo passa anche per la riorganizzazione aziendale”. L’assessore Coggiola auspica anche un maggior coinvolgimento dell’associazionismo, comitati e realtà di base affinché questa ipotesi possa diventare concreta.

Alla conferenza stampa ha partecipato anche il Sindaco di Scandicci Giovanni Doddoli, in rappresentanza dei sindaci dei Comuni della Safi Spa: “Con questo protocollo si dà una risposta definitiva al problema in tutto l’Ato”. Nel protocollo d’intesa si concorda sulla necessità di superare l’attuale modalità di smaltimento dei rifiuti in discarica non più perseguibile sia alla luce delle normative introdotte dal Decreto Ronchi, sia per i costi crescenti che per la sostenibilità ambientale.

Il “Piano provinciale di gestione dei rifiuti solidi urbani e assimilati” delinea un sistema complessivo che tende alla riduzione dei rifiuti e al recupero, riuso, riciclaggio e smaltimento secondo moderne ed affidabili tecnologie di termovalorizzazione. Le piattaforme industriali di Case Passerini e di Testi/Le Sibille sono la base di partenza per un processo di adeguamento e innovazione tecnologica di un sistema di smaltimento integrato. Nel protocollo si valutano positivamente sia la proposta di localizzazione di un impianto di termovalorizzazione nella zona industriale dell’Osmannoro, sia la disponibilità dei Comuni del Chianti di adeguare il polo termico di Testi superando l’attuale gassificatore per realizzare il secondo impianto di termovalorizzazione.

Si concorda anche la revisione tecnologica dell’impianto di selezione e compostaggio di Case Passerini e, a impianto di termovalorizzazione realizzato, la chiusura della discarica di Case Passerini, nonché la riorganizzazione delle funzioni dell’ex inceneritore di San Donnino. Per il raggiungimento di tutti questi obiettivi i Comuni firmatari concordano di avviare un processo di fusione delle due aziende controllate Quadrifoglio Spa e Safi Spa che si concluda entro il 30 giugno 2002 sulla base di un piano industriale, un piano finanziario e un piano d’impresa avvalendosi di un gruppo tecnico costituito dalle due aziende e da un consulente terzo scelto dai sindaci sottoscrittori.

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