La memoria delle stragi nazifasciste in Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 gennaio 2001 08:07
La memoria delle stragi nazifasciste  in  Toscana

Dall'aprile all'agosto del 1944 la Toscana ha conosciuto una serie di efferate stragi nazifasciste di popolazioni civili per un totale - secondo i dati della Presidenza del Consiglio - di 4461 vittime. Dopo i feroci rastrellamenti condotti nel Mugello (Monte Morello) e nell'alto Casentino (Monte Falterona) dalla divisione tedesca Hermann Goering dal 10 al 17 aprile 1944 l'attività di repressione della Wehrmacht si intensificò fortemente in Toscana a partire dalla seconda metà di giugno.
La Regione Toscana ha promosso con una Legge un complesso lavoro di ricerca e di sistemazione, di contestualizzare le stragi nazifasciste nella loro cornice storica, partendo da una quotidianità fatta di rastrellamenti, deportazioni e violenze di ogni genere, che nella gran parte dei casi non si configuravano come rappresaglie per atti di ostilità verso i nazisti e le forze di Salò da parte di partigiani o delle popolazioni.

Il progetto parte da un concetto di strage da intendersi in un'ampia eccezione, di crimine commesso dal settembre 1943 al maggio 1945 dai nazifascisti contro la popolazione civile; un concetto che oggi può interpretarsi anche come crimine verso l'umanità, come violazione dei fondamentali diritti dell'uomo.
Ricostruire la mappa delle stragi, con luoghi, date, vittime, e realizzare un atlante corredato da documentazione fotografica e bibliografica. Sono gli obiettivi dela programma varato dalla Regione Toscana per tenere viva la memoria sulle stragi nazifasciste tra il '43 ed il '45 e del quale si parlera' oggi a Pistoia.

All'incontro, in programma nel pomeriggio a Palazzo Bali', parteciperanno tra gli altri l'assessore regionale ai rapporti con i cittadini Carla Guidi e Claudio Rosati, membro del comitato scientifico previsto dalla legge regionale, oltre ai sindaci della provincia. Nell'occasione sara' rilanciata la petizione del presidente della Regione, Claudio Martini, ed indirizzata al Presidente della Repubblica e ai presidenti di Camera e Senato perche' siano resi accessibili gli incartamenti sulle stragi conservati dalla magistratura militare di Roma.
E' fissata per il 25 gennaio alle 10 nella sala consiliare del Comune di Scandicci la celebrazione del "Giorno dela memoria", appuntamento che il Consiglio Comunale ha deciso di ripetere con scedenza annuale.

Nel programma della giornata l'intervento del Sindaco, la proiezione di un filmato in ricordo della Shoah e la testimonianza di alcuni sopravvissuti nei campi di sterminio.

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