Il biglietto da visita della Toscana "verde"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 giugno 2000 11:22
Il biglietto da visita della Toscana

E' una guida completa e aggiornata per quanti, italiani e stranieri, vorranno beneficiare nel migliore dei modi dell'ospitalita' rurale toscana. Il primo Annuario ufficiale dell'agriturismo in Toscana - che, edito dalla editrice Cld di Pisa nell'ambito di una collaborazione tra Regione ed Arsia (Agenzia regionale per lo sviluppo e l'innovazione in agricoltura), e' stato presentato oggi a San Gimignano - e' infatti molto di piu' di un semplice elenco di aziende.
Riporta tutti i 1.738 agriturismi della regione - una cifra che corrisponde a circa 25 mila posti letto e rappresenta quasi un quarto della complessiva offerta nazionale - ma si presenta come un vero e proprio "vademecum della ruralita' toscana".

Tanto da dare informazioni su 103 aree protette, su 55 musei della civilta' contadina e degli antichi mestieri, su 14 strade del vino, su 70 sagre e feste tradizionali. "Una guida, insomma, che con le sue quasi mille pagine racchiude tutti gli ingredienti del successo dell'agriturismo toscano - spiega l'assessore regionale all'agricoltura, Tito Barbini - Non e' un caso che le imprese autorizzate sulla base della normativa regionale stiano crescendo ad un ritmo superiore anche al 20 per cento annuo.

E si tratta di un'offerta particolarmente qualificata in grado di unire confort e produzioni tipiche, ambiente e tante proposte d'intrattenimento connesse ai luoghi e alle tradizioni. Da parte nostra, e' una crescita che cercheremo in tutti i modi di agevolare, cosi' come abbiamo fatto in passato, in piena collaborazione con le associazioni agrituristiche. Stiamo lavorando e lavoreremo per semplificare le procedure, per qualificare ancora di piu' le aziende, per formare professionalmente gli addetti.

E ricordiamo che siamo stati i primi ad introdurre la classificazione delle strutture agrituristiche in 'spighe', con un sistema destinato a diventare permanente nel giro di poco tempo, dopo l'approvazione di alcune modifiche concordate con le associazioni".
"Valorizzare la 'ruralita'' toscana - aggiunge l'amministratrice dell'Arsia Maria Grazia Mammuccini - e' un obiettivo che perseguiamo come agenzia specializzata della Regione e significa lavorare in un contesto ampio, che comprende il patrimonio storico, artistico e culturale della Toscana, le sue tradizioni, i prodotti tipici, l'artigianato di qualita', la cultura enogastronomica.

La realizzazione di questa guida, come tutte le altre iniziative riguardanti la 'tipicita'' dei prodotti e delle tradizioni, si inserisce in una strategia volta a dare visibilita', in Italia e all'estero, a tutta la Toscana, a cominciare da quella ritenuta finora minore. Del resto, fra i compiti istituzionali dell'Arsia vi e' quello della comunicazione e dell'informazione. Un compito strategico, per il grandissimo patrimonio toscano e per il lavoro che la Regione sta svolgendo, con una legislazione d'avanguardia".


La pubblicazione dell'Annuario rappresenta la prosecuzione di un lavoro iniziato con la realizzazione del sito Internet Regione-Arsia dedicato all'agriturismo in Toscana che, a tutt'oggi, risulta quello maggiormente 'visitato' tra i siti della Regione (www.agriturismo.regione.toscana.it, oppure www.arsia.toscana.it). Si caratterizza per il fatto di segnalare tutte le aziende agrituristiche toscane - suddivise per provincia, tutte con uno spazio di mezza pagina a disposizione - senza aver richiesto da esse alcun onere.

E a questo proposito e' da ricordare che l'Annuario intende essere per la Regione un'operazione a costo zero: una 'royalty' sulle copie vendute sara' anzi destinata all'Arsia per l'aggiornamento del sito Internet. Le informazioni sulle oasi e i parchi, sui musei della civilta' contadina e di storia naturale, sulle sagre e le feste locali, gli indirizzi di aziende di promozione del turismo e assessorati al turismo, completano una guida che - con il suo 'peso' di quasi quattro etti - rappresenta un autentico manuale di tutta l'offerta complessiva di soggiorno.

"Uno strumento - conclude Barbini - di particolare attrattiva per quel 'turismo naturale' che, segnalano le ricerche sui flussi in Toscana, e' un turismo con una grossa componente straniera, che rappresenta circa il 50 per cento delle presenze agrituristiche, ma che si caratterizza particolarmente anche per il suo livello di istruzione e per la sua attenta ricerca della qualita'".

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